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Kimi rompe il motore «apposta»

C hiamatelo pure «achilleo» - vita breve e gloriosa o lunga e grigia - quel gran motore che i tedeschi hanno comprato in Inghilterra da Mario Illien. Finalmente, però, potremo avere oggi a Monza la prima, valida risposta alle teorie relative all'arretramento di 10 posizioni in griglia, voluto dalla Fia-Tv, in congiunzione con la ridicolezza delle targhe alterne. Già a Magny Cours, e soprattutto a Silverstone, il mio computer giurava che, pure da -10, Raikkonen avrebbe potuto battere Alonso. Adesso la McLaren ha decretato che il potenziale non è sufficiente. Diciamo che il rapporto potrebbe essere quello tra Montoya e lo spagnolo, ovvero dello 0,33%. Ma, con un supermotore fresco, il vantaggio sale allo 0,55%. Con una bella partenza, con una strategia adatta e con qualche sorpasso alla Kimi, le 10 posizioni possono essere recuperate. Grazie, forse, anche alla «forza centrifuga longitudinale», inventata dai geniali commentatori della nostra Rai Tv. Perché non provarci? Dopo tutto, sarebbe anche uno smacco per la Fia-Tv. Al Gp d'Italia l'appassionante responso: vera o finta avaria.
Magari un simile coraggio l'avessero anche gli uomini di Maranello. Infatti, nonostante il forte regresso della Bridgestone, risultati più brillanti sarebbero possibili con tattiche più aggressive.

E vi pare possibile che Schumacher, con tutto il suo commovente impegno, sia ancora lì a farsi beffare dal «tappo» Trulli? Ma cosa ci vuole, per convertirsi alla partenza leggerissima? Pochi giri e a gerarchia stabilita si può godere degli assetti più redditizi. Se queste soluzioni sono state attuate, più o meno proficuamente, per Alonso-Fisichella, Trulli-Ralf, Raikkonen-Montoya, perché rifiutarle alla Ferrari?

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