L'armonia della Cina all'Expo fra tradizioni millenarie e tecnologie

Presentato il padiglione nazionale per Expo Milano 2015 che sarà affiancato da altri due di aziende private. Venduti oltre mezzo milioni di biglietti ai tour operator cinesi: obiettivo un milione. Da settembre show road in otto municipalità e province per promuovere Expo 2015

L'armonia della Cina all'Expo fra tradizioni millenarie e tecnologie

Tre padiglioni, un milione di visitatori: la Cina fa le cose in grande a Expo Milano 2015. Dopo la presentazione del primo padiglione privato della Vanke, è salita sul palcoscenico la Repubblica Popolare di Cina, ovvero il governo, che ha presentato il padiglione nazionale, poi toccherà al terzo che sarà anch’esso privato, il China Corporate United Pavilion che riunirà una cordata di oltre 20 fra le principali aziende cinesi.

Ispirato alla “armonia”, quello della Cina sarà il secondo padiglione più grande dopo la Germania, con 4.590 metri quadrati. Il tema con cui accoglierà i visitatori è Terra di speranza, cibo per la vita e racconterà la cultura cinese e il suo l’impegno per nutrire una popolazione di 1,3 miliardi nel rispetto della natura. Un viaggio fra tradizioni millenarie, paesaggi spettacolari e progressi compiuti nel campo della sostenibilità, seguendo il filo conduttore della ricerca di un equilibrio fra uomo e natura. Il padiglione comincerà a nascere la prossima settima quando inizieranno gli scavi per le fondamenta. E' al prima volta che la Cina partecipa ad un' Expo all'estero con un padiglione self-built e ha deciso di farlo a Milano per spingere la collaborazione tra i due Paesi. Ed è la prima volta che la Cina mette in mostra l'agricoltura, il cibo, la storia e le condizioni attuali della cultura alimentare del Paese.

Evento importante che si è tenuto a Expo Gate, sempre più porta cittadina aperta sull’Esposizione Universale, presenti oltre a Giuseppe Sala, commissario unico del governo Italiano per Expo Milano 2015, anche l'ambasciatore italiano di Expo 2015, il diplomatico Stefano Gatti, il commissario cinese per Expo, Wang Jinzhen, e Liao Juhua, Console generale della Cina a Milano. In occasione dell'incontro è stata firmata la lettera di intenti fra Expo 2015 Spa e il Comitato organizzativo del padiglione cinese: obiettivo è un road show promozionale che, da settembre 2014 anche per attrarre nuovi turisti, attraverserà otto tra municipalità e province (Pechino, Shanghai, Guandong, Shandong, Hunan, Henan, Fujian, Chongqing) con un fitto programma di attività: dall’individuazione di un Ambassador di Expo Milano 2015 in Cina a iniziative di promozione della tradizione culinaria italiana e cinese, da cicli di conferenze stampa ad eventi culturali e di business.

"C'è volontà di sviluppare la collaborazione tra i due Paesi - ha spiegato il commissario Wang Jinzhen - così come ha detto dal presidente del Consiglio Matteo Renzi nella sua visita. Faremo del nostro meglio per costruire questa piattaforma, vogliamo migliorare gli scambi e far nascere diversi progetti. Siamo fiduciosi - ha aggiunto - che con l'impegno del governo italiano e il forte sostegno della comunità internazionale, Expo Milano sarà un evento memorabile".

"La Cina - ha sottolineato Giuseppe Sala - si sta rivelando il nostro partner fondamentale, senza togliere nulla ad altri. E' il paese che ha fatto il maggior investimento, non soltanto in termini economici, ma anche culturali e di presenza con i suoi tre padiglioni. E' il segno che, oltre a vedere le difficoltà e a volte anche i limiti di Expo, non possiamo non vederne le grandi opportunità".

Da sottolineare che sono già stati venduti 500mila biglietti per Expo 2015 ai tour operator cinesi e si guarda al traguardo del milione. "E' un risultato importante - ha commentato Sala - e credo anche che sia importante dire che potenzialmente un milione di cinesi verrà in Italia perché, al di là della logica dei visti, c'è un tema legato ai voli e quindi poter dire alle compagnie aeree che c'è questa opportunità darà un grande contributo". In totale Sono oltre 3 milioni i biglietti già venduti per l’Esposizione universale ed entro la fine del mese inizierà anche la vendita dei singoli biglietti il cui acquisto potrà essere effettuato attraverso il sito internet di Expo o i rivenditori autorizzati.

Il Padiglione della Repubblica Popolare Cinese Il progetto architettonico, elaborato da un consorzio formato dalla Tsinghua University e dal Beijing Qingshang Environmental & Architectural Design Institute, riproduce delle onde di grano dove le forme di un paesaggio naturale si fondono a quelle di uno skyline urbano, riprendendo le linee tradizionali dell’architettura cinese ed esaltandole attraverso l’uso delle moderne tecnologie. Il tetto realizzato in bambù filtra la luce naturale e permette di ridurre i consumi energetici in linea con il messaggio di sostenibilità promosso da Expo Milano 2015.

Cinque aree guideranno il visitatore nel suo viaggio alla scoperta del padiglione, fra agricoltura, alimentazione, ambiente, natura e sviluppo sostenibile, punti focali della partecipazione della Cina a Expo. Un’area di attesa accoglierà i visitatori con schermi Lcd grazie ai quali potranno iniziare ad “esplorare” il padiglione e i suoi contenuti. Un’area Paradiso mostrerà, attraverso installazioni multimediali, i 24 periodi del calendario agricolo cinese, corrispondenti alle diverse posizioni del sole, e il loro significato nella cultura e nella produzione agricola del Paese. Il viaggio continuerà attraverso l’area Human dedicata alla rappresentazione di 16 elementi tipici della tradizione e dalla cultura cinese: dalle iscrizioni su ossa oracolari della provincia di Henan, la più antica forma di scrittura in Cina, agli spettacolari terrazzamenti di riso della provincia di Yunnan, dal 2013 patrimonio dell’Unesco: dalla cultura del te della provincia di Fujian fino al riso ibrido sviluppato dal professor Yuan Longping. L’area Terra immergerà il visitatore nella natura multiforme del paesaggio cinese, fra campi sterminati, fiumi e montagne che, grazie all’uso di tecnologie a fibra ottica, attraverseranno le varie stagioni dell’anno. L’ultima area, dall’evocativo titolo Armonia, sarà il cuore del padiglione e ne rappresenterà il messaggio principale: la ricerca di quell’equilibrio tra uomo e natura, propria della filosofia cinese e perseguita attraverso i grandi passi compiuti nell’uso razionale delle risorse e nell’impegno verso uno sviluppo sostenibile.

SEI MESI DI EVENTI

Un fitto programma di eventi animerà il Padiglione Cinese nei sei mesi dell’Esposizione Universale: dalle cerimonie di apertura e chiusura alla grande cerimonia di inaugurazione; dalle performance teatrali, ai forum e seminari agli scambi culturali; dalle attività finalizzate a consolidare la cooperazione fra Italia e Cina sui temi dell’agricoltura, dell’alimentazione e dell’economia fino al coinvolgimento, per la prima volta, di province e municipalità che si alterneranno in giornate o settimane dedicate a rappresentare gli elementi tipici delle loro tradizioni. I piatti preparati da chef provenienti da otto famose scuole di cucina cinese e momenti di show-cooking arricchiranno ulteriormente l’esperienza del visitatore.

Il LOGO E LA MASCOTTE

La natura, nelle sue forme e colori, ispirare il logo del padiglione: linee curve e piatte, che vanno dal blu del cielo al verde dei prati, l’oro dei cereali e il rosso per rappresentare la vita umana e il colore dell’inchiostro tipico della tradizione culturale cinese. La grafica suggerisce la tradizionale ideologia di armoniosa coesistenza di tutti gli elementi e di unità fra il cielo e l’uomo. A fare da mascotte due personaggi: “He-he” e “Meng-meng”.

L’ideogramma cinese “He ( 和 )” è composto da due pittogrammi che rappresentano, nella cultura cinese, il legame tra il grano e l’uomo, mentre “Meng (梦)” significa affrontare il futuro, un riflesso del desiderio di un domani luminoso, simbolo di aspettative e di speranza per un prospero raccolto.

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