Politica

Il latitante Vito Roberto Palazzolo? A portata di tutti su Facebook

Il manager considerato il tesoriere di Riina e Provenzano, condannato per mafia in Italia, vive libero in Sudafrica. E adesso ha anche una pagina sul celebre social network

Prima i gruppi pro mafia, ora direttamente il mafioso. Social network senza protezione per le infiltrazioni della criminalità organizzata. Il latitante in Sudamerica Vito Roberto Palazzolo, il "tesoriere" di Totò Riina e Bernardo Provenzano, condannato definitivamente per associazione mafiosa nel marzo scorso ma sotto inchiesta sin dai primi anni Ottanta, si sarebbe iscritto al social network per antonomasia, Facebook, con il nome di Robert von Palace.
A rilanciare la notizia, il sito web di Repubblica. Niente foto, come si addice a un latitante che si rispetti. Tra gli amici visibili nel profilo pubblico figurano il fratello, Pietro, e alcuni manager di società internazionali. Sì perché Vito Roberto Palazzolo, anzi il «molto impegnato» Robert Von Palace, in Sudafrica è un libero cittadino. Anzi, un imprenditore di primo piano in svariati settori. Una delle sue creature più pregiate, l'acqua minerale «La vie», è celebre in Sudafrica, addirittura servita ai viaggiatori della compagnia aerea nazionale. Vane, sinora, sono state le richieste di estradizione presentate più volte dai magistrati palermitani. Il Sudafrica le ha sistematicamente smentite, nonostante la condanna definitiva in Italia, perché nel Paese non esiste il reato di associazione mafiosa. Palazzolo, dal suo buen ritiro, non ha mai smesso di difendersi.

Ama dipingersi come un rispettabile imprenditore, anzi un benefattore della causa anti-apartheid. Per gli inquirenti invece il suo tesoro è frutto del riciclaggio e del traffico internazionale di droga

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