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Sesso: in estate non aumenta la fertilità

In estate non si fa più sesso né si concepisce di più: ecco cosa racconta un esperto, per sfatare un luogo comune in materia di fertilità di coppia

Sesso: in estate non aumenta la fertilità

Sesso ed estate vanno a braccetto, tanto da provocare un aumento della fertilità? Si tratta in realtà di un luogo comune, senza nessun fondamento scientifico.

A dirlo è Claudio Giorlandino, ginecologo e direttore generale dell'Italian College of Fetal Maternal Medicine. Nell’immaginario collettivo, infatti, l’estate è un periodo di relax e di vacanze, un periodo in cui avere rapporti sessuali è più facile e con più tempo a disposizione. E per concepire un bambino.

Il numero di concepimenti nei mesi estivi - chiarisce Giorlandino - è legato a situazioni come quelle di coppie giovani che, magari dopo un matrimonio o in un momento particolarmente felice della loro vita, decidono di suggellare l'unione con un viaggio. È vero che nei periodi di maggiore felicità c'è più possibilità di essere fertili ma per ragioni legate soprattutto alla predisposizione sentimentale. Dunque, se in questi soggetti aumenta l'interesse ad avere figli, aumenta il numero di rapporti e aumenta la procreazione”.

In realtà, sono già i dati di partenza a smentire il luogo comune, dato che dal 2015 al 2019 si sta registrando un boom di nascite nei mesi estivi, da luglio a settembre: questo significa che i rapporti sessuali e il concepimento sono avvenuti nei mesi freddi, in particolare intorno a Natale. La fertilità estiva è quindi un mito, niente più di una leggenda metropolitana.

La maggior parte dei concepimenti - aggiunge l’esperto - avviene intorno al mese di dicembre. Non vi è poi nessuna influenza ambientale o correlazione neuroendocrina perché il riposo impiegherebbe troppo tempo per agire sul sistema neuroendocrino mentre i vacanzieri hanno a disposizione dalle due alle quattro settimane. Nell'uomo per migliorare gli spermatozoi ci vogliono infatti almeno sei mesi, nella donna per riprendere una regolare attività ovulatoria, nel caso in cui lo stress ne abbia determinato una riduzione, può servire anche un anno di vita tranquilla e terapie riequilibranti.

Quindi, la vacanza, il relax, non aumentano affatto la fertilità; quello che possono fare è favorire la predisposizione ad avere più rapporti sessuali e la disponibilità ad avere figli”.

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