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L'impresa della Juve: batte 2-1 il Real Madrid

Cristiano Ronaldo s'inchina ai bianconeri, in gol con Cannavaro e Salihamidzic. I bianconeri dettano legge sui "galacticos". Due assist di Del Piero. Palo di Tiago e tante occasioni da gol

L'impresa della Juve: 
batte 2-1 il Real Madrid

Siviglia - In campo c'erano due squadre: i "galacticos" di Madrid e la Juventus del nuovo mister Ciro Ferrara. Ma i veri galattici sono stati i bianconeri. Nell'incontro valido per la "Peace Cup" la Vecchia signora è passata subito in vantaggio, poi ha sfiorato il 2-0 ma si è fatta raggiungere dal Real. Alla fine, però, ha vinto due a uno. E soprattutto ha convinto sul piano del gioco.

La Juve mostra i muscoli I bianconeri hanno battuto il Real, già superati due volte in Champions League la scorsa stagione. Ma questa volta i madrileni non erano la squadra opaca dello scorso autunno, bensì la squadra piena di star del calcio mondiale, con Cristiano Ronaldo, Kakà (stavolta assente, così come Diego nella Juve) e Benzema in più nel motore. La squadra di Ferrara ha retto benissimo il confronto sul piano di gioco e personalità, dominando per lunghi tratti gli uomoni di Pellegrini. I bianchi erano appunto privi di Kakà, ma la Juventus rispondeva con le assenze di Diego e Sissoko, altrettanto fondamentali.

Nessun timore dei campioni Non per questo i bianconeri hanno avuto timore, impostando un gioco corto, rapido e aggressivo che a tratti ha ricordato l’impronta della Juventus lippiana del primo periodo. I bianconeri vincono anche il conto delle palle gol (sei nette contro tre del Real, mentre i pali sono pari, uno per parte. Benissimo, tra i bianconeri, Buffon, Salihamidzic, Cannavaro, Camoranesi, Del Piero e Amauri. Da rivedere Melo, dalle enormi potenzialità ma ancora troppo individualista: infatti ha perso parecchi palloni. Anche Chiellini mostra limiti evidenti quando si deconcentra: il rigore su Raul era evitabile e poteva costargli il rosso.

La squadra c'è Ma la Juve è già tremendamente squadra, se riesce a fare funzionare bene anche Tiago e un giovanissimo come Luca Marrone, che ha vissuto un esordio da sogno. La difesa ha retto bene e l’arrivo di Caceres non può che regalare ottimismo ulteriore a una squadra che ha compiuto un enorme balzo in fatto di consapevolezza dei propri mezzi. Il Real ha una difesa da brividi e Benzema, ancora a corto di condizione, è stato inguardabile, ma anche Cristiano Ronaldo ha passato più tempo a litigare con Salihamidzic che non a giocare. Un minuto e la Juventus è in vantaggio: Del Piero pennella su punizione, Cannavaro si inserisce sulla traiettoria bassa e infila di testa, in posizione regolare, il classico gol dell’ex. Il Real reagisce, ma è ancora la Juve, al 9’, ad andare vicinissima al gol: assist splendido di Del Piero, Amauri tira dal limite e la palla è fuori di centimetri. Ancora il brasiliano, su svarione della difesa spagnola, si trova a un metro da Dudek ma indugia. Poi il Real guadagna campo e si fa pericoloso, pur senza creare pericoli clamorosi. Al 40’ Chiellini, in ritardo, mette giù Raul in area: giusto rigore che Ronaldo trasforma. Ripresa: la Juve gela ancora il Real: corner di Del Piero, dopo un salvataggio miracolo in angolo di Dudek, Salihamidzicv svetta di testa e mette alle spalle di Dudek.

Finale bianconero La parte finale della gara è ancora bianconera: palo di Tiago a Dudek battuto e Buffon si supera salvando in modo rocambolesco un pareggio che il Real non avrebbe meritato.

Ora in finale di questa Peace Cup i bianconeri troveranno l’Aston Villa, che ha battuto il Porto per 2-1 con le reti di Heskey e Sidwell.

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