Economia

Lottomatica sfida la crisi: l'utile 2008 cresce del 27%

I ricavi superano i 2 miliardi. Margine operativo lordo in linea con le stime degli analisti. Dividendo a 0,68 euro. Boom per i giochi e scommesse online. Il presidente e ad Pellicioli: «Il nostro settore ha resistito alla recessione globale e anche il 2009 è cominciato bene».

Lottomatica chiude un ottimo 2008 centrando gli obiettivi di budget grazie al positivo andamento di lotterie e scommesse, alla crescita dei giochi interattivi e alla buona performance delle gaming solutions. L'utile netto di competenza del gruppo si è attestato a 94 milioni di euro, in aumento del 27% rispetto al 2007 (+119% se si considera il dato depurato dagli oneri non ricorrenti). I ricavi sono stati pari a 2,06 miliardi con un incremento del 24% sull'anno precedente (+26% a cambi costanti). Un dato leggermente superiore alle attese del mercato (1,95 miliardi il consensus). In linea con le stime degli analisti il margine operativo lordo consolidato che ha raggiunto quota 755,9 milioni (+8% annuo). All'assemblea del prossimo 28 aprile sarà proposto un dividendo unitario di 0,68 euro. Il flusso di cassa netto da attività operative è aumentato da 503,8 milioni del 2007 a 608,8 milioni. La posizione finanziaria netta del gruppo, in virtù del rafforzamento dell'euro sul dollaro e degli investimenti effettuati, è salita da 2,25 miliardi del 2007 a 2,71 miliardi del 31 dicembre scorso. Guardando al solo segmento delle lotterie, i ricavi sono cresciuti del 4%, attestandosi a 705,2 milioni (678 milioni nel 2007). La raccolta del Lotto e delle lotterie istantanee è cresciuta del 7% a circa 15 miliardi rispetto ai 14 del 2007. In calo la raccolta del solo Lotto (5,9 miliardi contro i 6,2 miliardi del 2007), mentre per le lotterie istantanee si è passati dai 7,9 miliardi del 2007 ai 9,2 miliardi dell'anno scorso, grazie alla vendita di 2,5 miliardi di biglietti Gratta e Vinci. I ricavi di Gtech nelle lotterie sono cresciuti invece del 14% a 844,9 milioni, rispetto a 740,5 milioni del 2007. Le entrate da scommesse sportive si sono triplicati passando da 40,1 a 144,7 milioni.«Nell'anno appena concluso - ha spiegato il presidente e amministratore delegato del gruppo Lorenzo Pellicioli - abbiamo registrato una resistenza nei comportamenti dei nostri clienti, che dimostra come il settore sia abbastanza immune dalla crisi». Il manager, infatti, ha ricordato che la crescita tendenziale del margine operativo lordo nell'ultimo trimestre dell'anno, quello più difficile a livello internazionale, è stata addirittura del 15 per cento. E Lottomatica non intende accontentarsi del conseguimento di questi risultati e «punta a crescere anche nell'anno in corso approfittando dell'ampio portafoglio prodotti e dalla penetrazione capillare nei vari mercati». I primi dati relativi ai ricavi del 2009, ha rilevato Pellicioli, «confermano una tendenza positiva più o meno in tutte le aree geografiche di presenza del gruppo». Lottomatica è tra le poche aziende italiane che può definirsi multinazionale. Il gruppo, attivo in oltre 50 Paesi nel mondo con 6mila dipendenti, gestisce, grazie alla controllata americana Gtech, 28 delle 42 lotterie attive nei 50 Stati Usa. Un punto di forza che promette interessanti flussi futuri, considerato che Gtech nel solo 2008 ha rinnovato contratti o siglato nuovi accordi per un fatturato complessivo di oltre 1 miliardo di euro che si spalmeranno sui prossimi esercizi. Per quest'anno, inoltre sono attesi gli importanti rinnovi per le lotterie di New York, Lousiana e Illinois. Buone anche le prospettive in Italia. «Il nostro "gratta e vinci" - ha sottolineato Pellicioli - è la più grande esperienza mondiale, con la quale nel 2008 abbiamo registrato una raccolta di 9,2 miliardi di euro». Insomma, Lottomatica non ha intenzione di fermarsi.

Nonostante la crisi globale.

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