Meteo e clima

Precipitazioni intense e grandine di grosse dimensioni: arriva il break temporalesco

Forti temporali e grandinate potrebbero colpire il Centro-Nord la prossima settimana: qual è la tendenza dopo l'anticiclone africano

Shelf cloud con grandinate (colore verde) su trevigiano e pordenonese
Shelf cloud con grandinate (colore verde) su trevigiano e pordenonese

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Precipitazioni intense e grandine di grosse dimensioni: arriva il break temporalesco

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Il meteo simil estivo che sperimenteremo soprattutto nel fine settimana non dovrà ingannarci: la prossima settimana potrebbero verificarsi temporali e grandinate anche di forte intensità a causa di infiltrazioni di aria fresca e instabile da ovest che andrà ad interagire con quella più calda e umida pre-esistente che si accumulerà in questi giorni a causa dell'anticiclone africano Narciso.

I rischi

"Spunta l'ipotesi di un pericoloso break temporalesco con precipitazioni intense anche accompagnate da grandine di grosse dimensioni", ha spiegato Mattia Gussoni, esperto de Ilmeteo.it. Dopo il caldo previsto tra oggi e lunedì con punte di 30°C di massima al Nord come al Sud, ecco che una "pericolosa configurazione sinottica" si verrebbe a creare per correnti fredde dal Nord Atlantico. La primavera è la stagione dei contrasti per eccellenza con il Mediterraneo che inizia a scaldarsi e il freddo che ancora resiste sui territori più settentrionali: quando avviene lo scontro, i fenomeni sono spesso intensi come quelli previsti.

La "zona di convergenza"

"In particolare, tra martedì 9 e mercoledì 10 Aprile le regioni del Centro Nord rischiano di trovarsi in una sorta di 'zona di convergenza' in cui interagiscono queste importanti figure meteorologiche", spiega l'esperto. Dal momento che tutta l'area non sarà adeguatamente protetta dall'anticiclone che resisterà soltanto al Sud e sulla Sicilia, il mix con il calore in eccesso aumenta "il rischio di eventi meteo estremi come nubifragi e grandinate". A causa della distanza dagli eventi, gli esperti non sono in grado di stabilire con esattezza quali saranno regioni e città più colpite ma sarà necessario attendere ancora un paio di giorni.

L'energia in gioco

L'indice che stima la possibilità che si vengano a creare forti temporali si chiama CAPE (Convective Available Potential Energy): serve a calcolare l'energia potenziale convettiva disponibile, "il grado di instabilità dell’aria e di conseguenza la possibile formazione di temporali più o meno intensi", spiegano gli esperti. Più caldo fa e più se ne accumula, maggiori saranno le probabilità di eventi estremi come accade negli ultimi anni a causa dei cambiamenti climatici.

La tendenza successiva

Se vivremo alcuni giorni di bel tempo e caldo come detto in più occasioni, dopo il potenziale periodo di maltempo nei giorni centrali della prossima settimana al Centro-Nord, il fronte temporalesco dovrebbe spostarsi verso Sud nella giornata di giovedì 11 aprile con un miglioramento altrove. A medio-termine non sembra che l'anticiclone africano possa mostrarsi in tutta la sua forza come accadrà a breve ma, anche in questo caso, serviranno nuove conferme.

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