Meteo e clima

"Ma quale caldo record...". Giuliacci smonta le bufale sul meteo

"Ormai siamo allo stupidario meteorologico", affonda l'esperto commentando l'attuale situazione climatica nel nostro Paese

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Ogni estate per i telegiornali diventa la più calda di sempre, un allarmismo senza alcun fondamento che si ripete puntualmente tutti gli anni: non usa giri di parole Mario Giuliacci per commentare le attuali condizioni climatiche in Italia.

"L'estate più calda...ma dai"

"Non faceva così caldo da cinquant'anni": una sorta di frase di rito, spiega il colonnello, mentre la situazione è ben diversa da quella paventata. "Giugno è stato sotto la media, è piovuto tanto", dichiara Giuliacci durante un'intervista concessa a "Libero". "Quindi anche se luglio, e non lo diventerà, sarà il più caldo di sempre e fosse così anche agosto, facendo la media dei tre mesi non verrebbe fuori assolutamente l’estate più calda di sempre".

La grande bufala, quindi, è quella dei 40/45 gradi annunciati qua e là in tv e in rete. "Se davvero fossero stati i valori reali e costanti sarebbe stata una strage di anziani, un'ecatombe", considera l'esperto. "Al Nord invece siamo arrivati a 35, a Firenze e Perugia 36-37. L’unica città del centro in cui in queste ore potremmo arrivare effettivamente a 40 è Roma", aggiunge. "Discorso a parte per certe zone della Sardegna e della Sicilia. Me lo lasci dire: ormai siamo allo stupidario meteorologico".

Tra le panzane più gravi, precisa Giuliacci, c'è quella secondo cui sarebbero in arrivo i 50°C su mezza Europa, tra Italia, Francia e Spagna. Ma cosa ci sarebbe all'origine di questa bufala? "Parte da un rapporto dell’Agenzia spaziale europea che il 13 luglio, attenzione, ha effettivamente rilevato temperature superficiali di 47-48 gradi nelle ore centrali", racconta Giuliacci,"ma si tratta appunto di temperature prese al suolo, che non c’entrano niente con quelle dell’aria, altrimenti sarebbe stato da titolare sì sulla fine del mondo".

E questo perché, di norma, la temperatura va misurata a 2 metri d’altezza, all’ombra, con una distanza di almeno 5 metri dalle abitazioni e possibilmente al di sopra di un prato."Se uno mette la mano sull’asfalto di gradi ne sente anche 60, 70, ma quella non è meteorologia", ricorda il colonnello, "come quelli che mostrano le colonnine attaccate alle farmacie o addirittura i gradi rilevati dalla macchina, ma dai!".

Il terrorismo dei media

Chiaro che in estate aumentano i decessi rispetto ad altre stagioni tra le persone di una certa età, spiega Giuliacci, "ma se si beve regolarmente acqua e si evita di andare al supermercato nelle ore più calde si vive tranquillamente"."E invece molti media non hanno più rispetto per il pubblico", affonda, "terrorizzano e non pensano alle conseguenze. È la meteorologia urlata. Sviliscono la professione. Ai miei collaboratori ripeto sempre: 'Se dite caldo record vi licenzio'".

Quindi è sbagliato parlare di emergenza caldo."Sopra i 34-35 gradi si entra nel disagio psicofisico, riguarda soprattutto gli anziani", aggiunge l'esperto. Basta ricordare di idratarsi, uscire con un cappellino ed evitare le ore più calde della giornata.

Nello "stupidario" rientrano anche i nomi assegnati dai media al caldo estivo, tra Caronte, Cerbero e simili. "L’anticiclone africano è sempre lo stesso. È come se io Mario vado a Roma e mi chiamano Giuseppe" affonda il colonnello. "Si sono inventati anche questo: tutto fa scena ormai. Io non potrei mai adattarmi a questa moda, ne andrebbe della mia professionalità e della mia credibilità". "Per fare il meteorologo", considera ancora, "devi essere laureato in fisica con specializzazione in fisica dell’atmosfera. E quali media hanno i fisici? Pochissimi".

Niente caldo record, quindi, basta esagerazioni. "Ondata di caldo del secolo... Ma quale? Allora, ripeto: non c’è nulla di eccezionale al centro-Nord, mentre al Sud, in Sicilia e in Sardegna il numero di località che da qui al 26 agosto supereranno i 40 gradi potrebbe essere il più elevato di sempre, questo sì. L’anno scorso 13 città, quest’anno potrebbero essere 20, ma il “record” al massimo sarà quello lì", spiega in conclusione Giuliacci.

"Niente cinquanta gradi, nessuna fine del mondo, non finirà quest’estate, ve lo assicuro", scherza il colonnello.

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