Cronaca locale

Anziano clochard morto nel sottopasso sgomberato di Milano

Il sottopasso Mortirolo di Milano è stato recentemente sgomberato ma senza un'alternativa i senzatetto sono tornati rapidamente a occuparlo

Anziano clochard morto nel sottopasso sgomberato di Milano

Ancora una tragedia della povertà a Milano, dove è stato trovato morto un clochard di 70 anni. Da una prima indagine sembrerebbe che il senzatetto sia morto di cause naturali nel sottopassaggio Mortirolo, in stazione Centrale, che è uno dei rifugi più utilizzati dai clochard che vivono a Milano. Il comune di Milano nei mesi precedenti è intervenuto per effettuare alcuni sgomberi ma senza attuare nessun'altra iniziativa, tanto che puntualmente a pochi giorni di distanza dalle operazioni di polizia, i senzatetto sono sempre tornati a occupare gli stessi spazi.

Gli uomini del 118 sono intervenuti dopo una chiamata poco prima delle 8 del mattino ma per l'anziano senzatetto non c'era ormai più nulla da fare. I soccorsi non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell'uomo. Ora saranno la polizia e il medico legale a dare risposte definitive sulle cause della morte, anche se sembrano essere state escluse cause violente, perché sul corpo non sono state rinvenute tracce di eventi violenti. "Uno dei tanti senzatetto dimenticati dal Comune che popolano il sottopasso Mortirolo, vicino alla stazione Centrale, è stato ritrovato morto a terra stamattina. Un enorme dispiacere. Emerge così, in tutta la sua drammaticità, la scarsezza delle politiche sociali del Comune di Milano", ha commentato Silvia Sardone.

Il consigliere comunale della Lega a Milano ha definito l'ennesima morte di un senzatetto come "un vero e proprio fallimento della sinistra, incapace di accogliere, coinvolgere e integrare nel vero senso di queste parole. Il tema dei dormitori pubblici vanno ripensato completamente, per un’inversione di marcia a 360 gradi che tenga conto delle esigenze di chi non ha un tetto sotto cui vivere". L'inadeguatezza dei dormitori pubblici di Milano è nota, tanto che sono numerosi i clochard che piuttosto che dormire lì continuano a scegliere la strada: "Temono di essere rapinati o aggrediti dai balordi che vi accedono senza troppi controlli e quindi finiscono per preferire la notte all’addiaccio. Ecco, non può funzionare così: il Comune ha il dovere di intervenire per sanare queste problematiche ed evitare casi estremi come quello di questa mattina nel sottopasso Mortirolo".

Silvia Sardone, nella sua nota, ha ricordato che "l'assessore Granelli aveva addirittura detto che l’intervento aveva evitato a numerose persone una situazione inaccettabile dormendo per strada.

In una città che si professa internazionale come Milano non possiamo assistere a ciò".

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