Fiera Milano

Fiera Milano riparte, stime 2021 riviste al rialzo

Approvato da cda il resoconto di gestione del terzo trimestre. Con le fiere in presenza ricavi attesi intorno ai 130 milioni di euro, un Ebitda compreso fra 52 e 57 milioni rispetto ad una precedente indicazione di 23-28 milioni. L'ad Luca Palermo: "Conferma ancora una volta il ruolo strategico delle manifestazioni fieristiche e quello di Fiera Milano che resta al servizio della ripresa del Paese"

Fiera Milano riparte, stime 2021 riviste al rialzo

Terzo trimestre di ripartenza per Fiera Milano grazie alle manifestazionie ai congressi tornati in presenza che hanno registrato presenze di visitatori e buyer superiori alle aspettative, con i risultati dei primi nove condizionati dal prolungato stop delle attività a causa della pandemia. I ricavi delle vendite e delle prestazioni sono ammontati a 39,9 milioni, in flessione del 46%. L'indebitamento finanziario netto è di 14,5 milioni rispetto ai 64,9 milioni dello scorso giugno. Sulla base delle previsioni più aggiornate e alla luce dei ristori in assegnazione entro la fine dell'esercizio, il gruppo prevede di rivedere al rialzo i target di Ebitda e di indebitamento finanziario netto sull'esercizio in corso.

Le stime aggiornate prevedono ricavi attesi intorno ai 130 milioni di euro, un Ebitda compreso fra 52 e 57 milioni rispetto ad una precedente indicazione di 23-28 milioni di euro e disponibilità finanziaria netta prevista nel range tra 0 e 10 milioni di euro, rispetto alla precedente previsione di indebitamento finanziario netto di 24-28 milioni. È questo il quadro che emerge dal Resoconto intermedio di gestione consolidato relativo al 30 settembre 2021 approvato dal cda di Fiera Milano Spa, presieduto dall’amministratore delegato Luca Palermo.

“Il settore fieristico è finalmente ripartito con eventi in presenza e nella seconda parte dell’anno il calendario di Fiera Milano conta oltre 30 manifestazioni. Tutto ciò è stato possibile grazie alle imprese che hanno colto con coraggio la sfida di tornare in presenza e i numeri hanno dato loro ragione”, ha dichiarato Luca Palermo. "Durante le prime fiere organizzate e ospitate nei nostri padiglioni i buyer internazionali hanno potuto toccare con mano la qualità delle produzioni nazionali ed estere. Questo conferma ancora una volta il ruolo strategico delle manifestazioni fieristiche e quello di Fiera Milano che resta al servizio della ripresa del Paese - ha sottolineato -. Il business ha ripreso la sua attività e con esso anche i servizi di allestimento e i congressi che hanno registrato una performance positiva. Fiera Milano Congressi si è aggiudicata, inoltre, la gestione del nuovo centro congressuale che sorgerà a Torino. Tutto ciò è in linea con l’implementazione del nostro Piano Strategico CONN.E.C.T. 2025 comunicato lo scorso febbraio”.

“Confermiamo quindi l’ambizione di Fiera Milano di far diventare la città un hub europeo per fiere e congressi - ha aggiunto Palermo-. Il sistema fieristico italiano è uno dei settori che ha sofferto maggiormente l’emergenza sanitaria. Ora possiamo contare finalmente su ristori adeguati. Ringraziamo il Governo e il ministero del Turismo per il risultato raggiunto che ci permetterà di aiutare, ancor di più, a far ripartire il made in Italy attraverso le nostre manifestazioni nazionali e internazionali”.

In data 5 novembre il ministero del Turismo - si spiega in una nota -ha comunicato gli esiti dei calcoli effettuati per la ripartizione delle risorse del fondo di cui all'articolo 1, comma 1, lettera a), del decreto ministeriale 24 giugno 2021, prot. 1004, ammesso alla registrazione della Corte dei Conti il 19 luglio 2021, n. 2117, pari a 350 milioni di euro destinate al ristoro delle perdite subite nell’anno 2020 dal settore delle fiere, dei congressi e della logistica.
Il Gruppo Fiera Milano potrà beneficiare di un contributo “teorico” complessivo di circa 35 milioni di euro il cui conferimento è subordinato alle verifiche formali previste dalla normativa di riferimento che consentiranno di pubblicare nel breve termine, il relativo decreto di assegnazione definitiva”.

“Le stime aggiornate prevedono ricavi attesi intorno ai 130 milioni di euro e, alla luce del contributo di cui sopra, Ebitda compreso fra 52 e 57 milioni di euro rispetto ad una precedente indicazione di 23-28 milioni di euro e una disponibilità finanziaria netta ante effetti Ifrs16 prevista nel range tra 0 e 10 milioni di euro, rispetto alla precedente previsione di indebitamento finanziario netto di 24-28 milioni di euro. La ripartenza delle fiere è stata possibile solo dal 15 giugno, quella dei congressi dal 1° luglio scorsi. I risultati conseguiti dal Gruppo nel corso del terzo trimestre e nell’arco dei primi nove mesi riflettono dunque, in larga misura, l’attività svolta nei mesi di giugno, luglio e soprattutto settembre 2021".

Per garantire a visitatori, espositori e organizzatori la partecipazione in totale sicurezza a fiere ed eventi che si svolgono all’interno dei quartieri fespositivi e congressuali, il Gruppo Fiera Milano ha messo in atto linee guida che definiscono le modalità per lo svolgimento degli eventi nel pieno rispetto delle regole e dei protocolli sanitari emanati a livello nazionale e, grazie all’adozione della certificazione verde (il Green Pass), il Gruppo offre a chi accede agli eventi nei quartieri fieristici e congressuali, un luogo “Covid free”. Nel mese di luglio Fiera Milano ha incassato da Simest un contributo, di importo pari a 10 milioni di euro, a valere sul Fondo per la Promozione Integrata a ristoro dei costi fissi non coperti da utili.

fiera.milano-supersalone

Il terzo trimestre 2021 ha visto la piena ripartenza dell’attività con 11 manifestazioni in presenza. Il definitivo ritorno delle manifestazioni nei padiglioni di Fiera Milano è avvenuto a settembre 2021, dopo l’edizione di Sì Sposaitalia Collezioni e di Milano Unica che si sono svolte a giugno e luglio. Il palinsesto fieristico ha evidenziato il successo del supersalone (evento speciale del Salone del Mobile) che ha fatto registrare oltre 60mila visitatori provenienti da 113 Paesi (50% stranieri) e 425 brand presenti (16% stranieri). Fiera Milano ha poi ospitato tutto il comparto dell’accessorio moda che ha occupato circa 84.000 metri quadrati netti espositivi del quartiere di Rho. Da segnalare anche il successo del ritorno in presenza di miart, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano, organizzata da Fiera Milano.
A settembre il centro congressuale MiCo ha accolto quasi 400 giovani provenienti da 197 paesi durante l’evento Youth4Climate: Driving Ambition. A seguire, il centro congressi ha ospitato la Pre Cop 26 di Milano alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del premier Mario Draghi.

PARTENERSHIP E ACCORDI

Lo scorso 5 settembre Fiera Milano ha siglato un’importante partnership con dmg events, società fieristica internazionale, per il lancio di FIND, l’evento asiatico di riferimento per il settore del design che si svolgerà nel 2022, 2023 e 2024 a Singapore. Grazie all’accordo di partnership con dmg events, Fiera Milano ospiterà, inoltre, nel settembre 2022 Gastech, l’evento internazionale più grande al mondo dedicato all’industria energetica, in cui sono attesi oltre 50mila professionisti del settore e 1.000 aziende espositrici su una superficie di più di 60.000 metri quadrati.
Infine, il Gruppo, attraverso la società controllata Fiera Milano Congressi, gestirà il nuovo centro congressi internazionale di Torino che sorgerà nell’area dell’ex stabilimento Westinghouse. L'inizio dei cantieri è previsto per il prossimo anno mentre il termine dei lavori è atteso nel biennio 2024/25.

SOSTENIBILITÀ

In concomitanza con la ripartenza, Fiera Milano ha lanciato un nuovo progetto per definire in modo organico il framework di sostenibilità negli anni di esecuzione del piano CONN.E.C.T. 2025 ottenendo per la prima volta la certificazione ISO 20121:2013 per la sostenibilità degli eventi, oltre alla riconferma della certificazione ISO 9001:2015 per il sistema di gestione della qualità.
Èstato anche avviato il percorso di valutazione dell’impronta ambientale degli eventi realizzati negli spazi espositivi, secondo un approccio di “analisi di ciclo di vita” (LCA - Life Cycle Assessment), metodologia che consente di quantificare l’impronta ambientale complessiva - dall’inizio alla fine - di prodotti e di servizi, ma anche di eventi di ogni dimensione: dalla loro progettazione, all’allestimento, allo svolgimento, alla conclusione e smantellamento degli stand, alla mobilità e residenzialità dei visitatori.

BOOM DI VISITATORI A HOST E TUTTOFOOD

Grazie alla progressione dei livelli di copertura vaccinale e all’introduzione del meccanismo del Green Pass è stato possibile registrare segnali positivi dalle manifestazioni in calendario, nonostante livelli attesi di partecipazione e di occupazione degli spazi inferiori rispetto a quanto inizialmente preventivato a causa della limitata mobilità all’interno dell’area Ue e alle restrizioni sulla mobilità internazionale extra-Ue. Nell’ultimo trimestre del calendario fieristico italiano sono previste 18 manifestazioni di cui 9 si sono svolte nel mese di ottobre.

Hanno registrato un’ottima performance gli eventi ospitati nella prima parte del mese e dedicati alla meccanica strumentale, e il successo delle manifestazioni di proprietà Host e Tuttofood che hanno registrato più di 150mila visitatori.

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