Cronaca locale

Gonzaga più flessibile sette giorni l'anno Gli esperti in cattedra

Incontri, laboratori e lezioni con personalità di tutti i campi, dall'economia al giornalismo

Al Gonzaga arriva la «settimana flessibile», un nuovo modo di fare scuola attraverso incontri, laboratori e workshop che si inseriscono nel solco della tradizione, ma guardano anche al futuro. Il Gonzaga si propone come scuola innovativa e attenta alle sfide dei tempi e da ieri a venerdì rispolvera il progetto della «Settimana Flessibile», molto collaudato essendo giunto alla XVIII edizione. Si tratta di una settimana scolastica diversa, in cui l'organizzazione degli orari e delle attività didattiche viene resa più flessibile per dare spazio a conferenze a tema, workshop e approfondimenti pluridisciplinari, ma anche a incontri con esperti e personalità di rilievo del mondo culturale, accademico, istituzionale, economico, artistico, giornalistico, scientifico, religioso e sportivo.

«Non si tratta di autogestione, ma di una collaborazione condivisa tra docenti e studenti per una scuola più attenta alla realtà. L'idea è nata diciott'anni fa da una commissione mista (docenti-studenti) che pianifica e organizza il tutto, fin dai primi giorni dell'anno scolastico» ha spiegato Roberto Zappalà, direttore dell'Istituto. Per gli oltre 500 liceali dell'istituto si tratta di una settimana intensa, fitta di incontri significativi, a cominciare dal filosofo Massimo Cacciari, l'attore Fabrizio Bucci, gli youtuber «The Show» (Alessandro Tenace e Alessio Stigliano), il pubblico ministero Giancarla Serafini, il sociologo Nando della Chiesa, i percussionisti del Teatro alla Scala, i membri del comitato etico della Fondazione Istituto nazionale dei Tumori, l'associazione Rerum, con il suo progetto di sportivo di inclusione sociale «Oltre la barriera» e un particolare collegamento con la base Concordia in Antartide.

Poi, nelle aule dell'istituto, saranno aperte attività e workshop con esperti esterni: un percorso di recitazione in italiano e uno in inglese, incontri sulla non-violenza, la prevenzione delle dipendenze, il contrasto al cyberbullismo, le nuove forme di comunicazione nell'età digitale e l'orientamento universitario.

«A ogni anno che passa siamo sempre più convinti del valore di questa settimana perché non perdiamo ore, ma le guadagniamo. Insomma, le esperienze che i ragazzi fanno in questa settimana sono un'opportunità per rendere vivo il sapere trasmesso dalla cattedra», dice una delle coordinatrici dell'iniziativa, la professoressa Elena Vecchio, che coordina il progetto «Settimana Flessibile» al Gonzaga fin dal suo inizio. In tal senso anche Alberto Fossati studente di 5ª Scientifico e presidente del comitato studentesco afferma: «È un'iniziativa particolarmente attesa e apprezzata da tutti gli studenti, sia perché molte delle attività e dei temi in programma sono stati proposti da noi, sia perché siamo direttamente coinvolti nell'attuazione e gestione di questo progetto». Il piano conferma e amplia l'attitudine dell'Istituto Gonzaga ad aprirsi alla realtà a 360° gradi.

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