Cronaca locale

"L'Aci festeggia 115 anni con i bolidi di Monte Carlo"

Compleanno speciale per l'Automobile Club Milano Passato glorioso e futuro dell'auto, parla il presidente

"L'Aci festeggia 115 anni  con i bolidi di Monte Carlo"

Centoquindici anni e non sentirli. L'Automobile Club Milano celebra un compleanno importante e lo festeggia degnamente soffiando sulle «candele» delle splendide auto del Rally di Monte Carlo Historique.

Geronimo La Russa, presidente di Aci Milano, un evento storico?

«Sì, non accadeva dal 1932, ma abbiamo convinto i colleghi di Monaco: per celebrare i 115 anni abbiamo voluto e ottenuto che partisse da Milano il Rallye Monte Carlo Historique, il rally storico più famoso al mondo».

Cosa succederà quindi nei prossimi giorni?

«Giovedì (domani, ndr) 91 bellissime vetture saranno a Milano, provenienti da tutta Italia e dalla Grecia. Saranno esposte nei chiostri del Palazzo del Senato, in via Senato. Il giorno dopo partiranno passando da piazza Duomo. Quindi dalle 17 di giovedì e poi venerdì dalle 15, i visitatori potranno ammirare queste splendide auto e venerdì alle 18 davanti al palazzo dell'Automobile Club in corso Venezia partirà la prima, poi le altre al ritmo di una al minuto. Ma non è tutto».

Ci sono altri eventi?

«Per chiudere le celebrazioni organizziamo con la collaborazione di Canossa Events anche un raduno riservato alle auto che hanno fatto la storia del Rallye di Monte Carlo. Partiranno da Corso Venezia alle 17 per chiudere con una parata all'autodromo di Monza».

Cosa c'è nella storia dell'Automobile Club Milano?

«Automobile Club Milano ha sempre avuto un ruolo fondamentale nella diffusione dell'auto, nella difesa del diritto di tutti ad una mobilità efficiente, sicura e ambientalmente sostenibile, nella promozione del motorsport. Ha lavorato con le varie Istituzioni contribuendo all'elaborazione di nuove normative e proponendo studi e progetti innovativi: alla nostra Conferenza del traffico e della circolazione, ad esempio, è nato più di un codice della strada».

E nello sport?

«Una storia fondamentale. ACM nel 1922 ha voluto nel suo territorio, costruito e poi gestito per tanti anni un autodromo avveniristico, velocissimo, di grande qualità, quello di Monza ovviamente, nel parco della villa Reale, organizzando il Gran premio d'Italia e molte altre manifestazioni, come il Monza rally show, la Milano Sanremo e tante altre iniziative. Una storia che ci vede proiettati verso il futuro»

In che modo?

«Oggi si parla di auto a guida autonoma, di car sharing, di nuove forme di mobilità, sono tutti processi che studiamo con esimi esperti. Lo facciamo con lo spirito che ha contraddistinto tutta la nostra storia: accompagnare gli automobilisti, accompagnare chi si muove, in auto e non solo».

Cosa ne pensate delle nuove misure sul traffico?

«Con il Comune e la Regione Il dialogo è costante. Ben vengano gli incentivi per favorire la sostituzione dei mezzi particolarmente inquinanti. Ma allo stesso tempo non può passare il concetto che la qualità dell'aria dipenda esclusivamente dalle autovetture.

Ognuno deve fare la propria parte, ma a pagare il conto non deve essere sempre e solo l'automobilista».

Commenti