Cronaca locale

L'auto (e il design) cinese sbarcano in via Tortona, "hub" mondiale di talenti

Il gruppo Gac arriva in Europa e sceglie Milano. Sede di progettazione ma anche di produzione

L'auto (e il design) cinese sbarcano in via Tortona, "hub" mondiale di talenti

Non è ad oggi una novella Chinatown del design, ma chissà che in futuro non possa diventarlo. Quel che è certo è che l'esperimento di GAC, fra i più rinomati costruttori di auto cinesi al mondo, non passerà inosservato e farà molto parlare di sé. Perché dalla loro sede originaria di Guangzhou, in Cina per l'appunto, l'azienda ha deciso di sbarcare in Europa scegliendo come laboratorio proprio Milano e quella via Tortona che da sempre rappresenta il punto d'incontro per chi vive di tendenze, arte, foto e per l'appunto di design.

Il GAC R&D Center Europe (questo il nome completo del primo studio di Car Design del Vecchio Continente dell'azienda) sarà un hub pronto ad accogliere talenti dall'Italia e da tutto il mondo e avrà l'obiettivo di progettare le nuove vetture dell'azienda che verranno poi vendute in tutto il mondo.

Da Milano alla conquista dei mercati internazionali sotto la guida del direttore Stephane Janin, designer francese attivo da oltre 20 anni e già operativo in aziende come Renault, Dacia, Samsung e altre, il quale coordinerà 25 professionisti che si occuperanno di progettazione, experience design e visual brand: il team sarà composto da talenti Made in Italy ma anche designer, modellatori e progettisti che arriveranno dagli altri studi GAC di Shanghai e Los Angeles e da tutto il mondo.

Milano, dunque, avrà un ruolo fondamentale come «facilitatore» di scambi e condivisione a livello globale, riconfermando il ruolo di leadership in ambito di design internazionale. Il tutto, però, sotto l'egida di un'azienda cinese, che ha deciso di essere presente in quella via Tortona che era finora rimasta uno dei pochi spazi ancora in mano ad aziende italiane.

Che sia una provocazione o invece uno studio ben ragionato del progetto lo deciderà il futuro, di certo a suggellare l'ideale legame con la città anche la scelta di far sorgere questo centro in quello che fu lo studio di Giovanni Gastel, fotografo, scrittore e poeta milanese di fama internazionale recentemente scomparso a causa del covid.

GAC, già partner dalla Cina di Fiat e FCA prima e di Stellantis poi, ha fatto la sua scelta: è Milano la base dalla quale far partire l'offensiva sul mercato italiano ed internazionale. «Abbiamo scelto Milano come nostro primo hub europeo per la sua forte identità culturale e creativa che combina idee in movimento, innovazione ed eredità di stile e design» le parole di Zhang Fan, vice presidente del settore ricerca e sviluppo di GAC e anche lui con una lunga esperienza alle spalle in aziende come Mercedes.

Il tutto in una città, Milano, che si conferma ancora una volta luogo che ospita e che integra altre culture, lingue, modi di essere, vivere e pensare. L'importante sarà la convivenza e che nessuno calpesti i piedi altrui.

L'unione di intenti tra culture diverse può certamente aiutare, l'importante è che via Tortona non si trasformi in una nuova Chinatown.

Commenti