Il rebus delle multe digitali che solo pochi sanno pagare

Al posto del verbale cartaceo, un QR code sul cruscotto. Il capogruppo di Forza Italia Alessandro De Chirico: "Il Comune ignora gli analfabeti digitali"

Il rebus delle multe digitali che solo pochi sanno pagare

Il Comune informatizza progressivamente tutte le pratiche, pagamento delle multe compreso, ma cosi facendo mette in difficoltà ancora una volta i milanesi. Il nuovo sistema informatizzato delle multe, infatti, prevede l'apposizione da parte dei ghisa di un tagliandino che riporta il Qrcode in sostituzione dell'avviso cartaceo con gli estremi della contravvenzione. Peccato che non tutti siano in grado di leggere un «avviso» del genere, oltre al fatto che questo sistema non sempre fornisce una lettura corretta del codice. Ma senza appropriata lettura il cittadino non può accertare l'infrazione contestata né evitare il decorso del termine di cinque giorni per usufruire della riduzione della multa, essendo invece costretto attendere la notifica cartacea. Non solo, un numero rilevante di aiuto in circolazione a Milano sono aziendali, appartenenti quindi non al cittadino ma dall'azienda che, come noto, non può accedere al «Fascicolo del cittadino» per comunicare al titolare del contratto l'avvenuta infrazione. «Questo sistema penalizza irragionevolmente quei soggetti che, per le più varie ragioni di carattere soggettivo, si trovino in una condizione di analfabetismo digitale, inteso come totale estraneità rispetto al mondo informatico e alle sue procedure - osserva il capogruppo di Forza Italia in Comune Alessando De Chirico - o di impossibilità dovuta alla carenza di mezzi tecnico-informatici ovvero svantaggiate in ragione di un loro, incolpevole, handicap».

Il Comune motiva il passaggio informatico al Qr code o con Pec con la volontà di evitare ai cittadini il pagamento delle spese postali. «Per offrire la stessa opportunità anche a tutti i cittadini, sul veicolo viene posizionato un avviso cartaceo generico che permette il collegamento con l'app connessa al fascicolo del cittadino. Sull'avviso è riportato un QR code che consente di accedere al fascicolo del cittadino» spiegano ancora dall'assessorato alla Mobilità. ma di nuovo, si tratta di Qr code e app.

«Il proprietario del veicolo sanzionato attraverso l'iscrizione facoltativa al fascicolo del cittadino - spiega l'assessore alla Mobilità Marco Granelli - può visualizzare l'accertamento della violazione con possibilità di provvedere al pagamento immediato, usufruendo della riduzione del 30 per cento e soprattutto risparmiando le spese di notifica. L'iscrizione al fascicolo del cittadino non sostituisce, in caso di non registrazione o di mancato pagamento, la procedura sanzionatoria che consiste nella notifica del verbale.

«L'iniziativa di digitalizzare la comunicazione al trasgressore dell'avvenuta sanzione è pregevole, ma il Comune pecca di superficialità nel solo pensare che ci possa essere nei milanesi un'alfabetizzazione digitale così elevata - commenta De Chirico - I nostri concittadini hanno iniziato

a trovarsi questi bigliettini con il QR code sul cruscotto della macchina senza sapere cosa fosse. Prima di sperimentare questo tipo di procedura, sarebbe stato opportuno approntare una campagna di comunicazione ad hoc».

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