Cronaca locale

Testa di maiale su una picca: deturpata la stele per il commissario Calabresi

Testa di maiale ritrovata a Milano nei pressi della stele che ricorda l'omicidio del commissario Calabresi, ucciso dai terroristi di Lotta Continua nel 1972. Al momento gli inquirenti non escludono alcuna pista

Testa di maiale su una picca: deturpata la stele per Calabresi

Una testa di maiale, infilzata su un'asta poi conficcata nel terreno, è stata rinvenuta all'interno di un'aiuola collocata a circa una cinquantina di metri di distanza dalla stele posta a ricordo del luogo in cui venne ucciso a Milano il commissario Luigi Calabresi.

Sull'episodio, che è stato segnalato da numerosi cittadini che si trovavano a passare in quella zona compresa tra via Giotto e via Cherubini, stanno ora conducendo le proprie indagini gli uomini della Digos, supportati dai colleghi del reparto Volanti della questura di Milano. Al momento sono al vaglio le testimonianze fornite da alcuni residenti della zona. La stessa zona nei pressi della quale, il 17 maggio del 1972, venne ucciso a sangue freddo il funzionario di polizia Luigi Calabresi, il quale stava conducendo delle indagini sulla strage di piazza Fontana. Calabresi fu ucciso dall'organizzazione terroristica di sinistra Lotta Continua.

Per il momento gli inquirenti non escludono alcuna pista, anche per il fatto che accanto alla testa di maiale, assicurata all'asta tramite una serie di fili di metallo, o nei pressi delle stele commemorativa non sono state rinvenute scritte o bigliettini di rivendicazione del macabro gesto. Il cippo commemorativo, peraltro, risulta ricoperto da una serie di macchie attribuibili a una sostanza oleosa o a un liquido infiammabile.

Anche in questo caso, tuttavia, non vi è certezza alcuna che possa trattarsi di un atto di deturpazione volontario. Stando a quanto riferito dalla polizia locale di Milano, infatti, intorno alle ore 6:00 di domenica 18 settembre proprio in quel punto si è verificato un sinistro stradale. Cosa che renderebbe plausibile l'ipotesi che la sostanza oleosa rinvenuta sulla stele sia in realtà una conseguenza dell'incidente sopra menzionato.

"Il gesto squallido che qualche delinquente ha attuato oggi infanga la memoria del commissario Calabresi ed è spia di un clima avvelenato, sul quale occorre vigilare", ha dichiarato il consigliere comunale e capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Gianluca Comazzi.

"Mi auguro che le autorità trovino al più presto i responsabili, di modo che possano rendere conto del loro gesto orrendo", ha aggiunto il rappresentante azzurro."Nel clima politico che stiamo vivendo occorre vigilare per evitare derive estremistiche e preservare la sicurezza e l'ordine pubblico, a Milano e in tutta Italia", ha concluso Comazzi.

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