Cronaca locale

La Moda fa festa e saluta Milano

Oggi negozi aperti fino a notte fonda ed eventi in piazza per tutti. Da piazza Duomo a galleria del Corso sfilate e musica per tutti

Negozi aperti fino a mezzanotte e iniziative per animare le vie del centro. Domani torna, in occasione della chiusura di Milano Moda Donna, il progetto «Enjoy Milano», nato dalla collaborazione tra l'assessorato alle Attività Produttive, Moda, Eventi e Design, la Camera Nazionale della Moda Italiana e Unione Confcommercio Milano (con Associazione albergatori, Epam, Federmodamilano e Ascoduomo) per migliorare e ottimizzare l'offerta di servizi. «Una serata per tutti dedicata all'intrattenimento - ha commentato l'assessore Giovanni Terzi - dopo l'intenso lavoro per Milano Moda Donna. Protagonista, ancora una volta, sarà quindi la moda che si apre alla città, con sfilate e installazioni».
Si comincia, come ogni tradizione milanese che si rispetti, dall'aperitivo: nei locali, dal centro a corso Como, happy hour ispirati al fashion e modelle che promuovono gli eventi. Alla Galleria del Corso alle 19, appuntamento con «MyOwnShow Fashion Performance» DJ Set e presentazione dinamica delle collezioni capsule Autunno Inverno 2010/11 degli studenti diplomati in fashion design del network IED. Sotto il porticato del Duomo, lato Arengario, alle 21 va in scena «Customized Fashion Show» la sfilata di Paolo Di Landro con abiti realizzati da scampoli di tessuti, mentre all'Urban Center alle 21.30 si terrà la Performance della stilista Francesca Caira, che creerà abiti vintage sul momento.
Sotto il Portico di via Marconi 2 - dalle ore 18 alle 22 sarà invece possibile ammirare le installazione di abito sculture della stilista Sara Lanzi.
Insomma una serata di divertimento, spettacolo per chiudere in bellezza la settimana Milano moda donna, la kermesse dedicata alla nuove collezioni autunno inverno 2010, che hanno totalizzato.
Sei giorni di glamour, oltre 200 collezioni in 86 sfilate e 132 presentazioni chiude i battenti Milano moda donna. «Superate le polemiche spesso pretestuose e strumentali - ha detto il presidente della Camera della moda, Mario Boselli - resta confermato il nostro ruolo di primo e più determinato difensore del pret-a-porter alto italiano».
Grazie alla scelta delle due maison Fendi e Prada, che hanno anticipato di un giorno la loro sfilata - spiega la Camera nazionale della moda italiana - è stato possibile portare a quattro giorni la concentrazione delle sfilate delle griffe più internazionali. E gli operatori internazionali, nonostante le polemiche, si sono adeguati, arrivando a Milano un giorno prima del previsto. Vivace anche il programma di oggi, ultimo giorno, con le presentazioni di Laura Biagiotti, Aigner, Mila Schon, Federico Sangalli e Carlo Tivioli. «Quanto avvenuto in questa edizione - continua Boselli - ha confermato ciò che la Camera nazionale della moda italiana sostiene da anni circa il meccanismo di causa ed effetto fra il posizionamento degli stilisti più rappresentativi lungo tutta la settimana della moda milanese e la permanenza della stampa internazionale in città».


Lo svolgimento della manifestazione, pur con un affollamento di impegni, è avvenuto regolarmente, anche grazie - conclude la Camera della moda - alla deroga al divieto di circolazione di ieri, concesso a tutto il sistema moda «grazie all'attività di sensibilizzazione delle istituzioni svolta dalla Camera nazionale della moda italiana».

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