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Al ministro della Salute piace fumare il sigaro, bufera su Thérèse Coffey

Il neo ministro inglese della Salute, Thérèse Coffey, non avrebbe alcuna intenzione di portare a compimento il piano anti-fumo più volte annunciato dai suoi predecessori. Il labour: "Incapace e senza speranza"

Al ministro della Salute piace fumare il sigaro, bufera su Thérèse Coffey

"Il fumo provoca malattie e morte su vasta scala, è la principale causa di cancro e costa al sistema sanitario nazionale 2,4 miliardi di sterline ogni anno per le cure. Ma Thérèse Coffey vuole demolire il piano d'azione contro il fumo". É bufera nel Regno Unito su Thérèse Coffey, dal 6 settembre ministro della Salute del governo Truss e ora accusata dai labour - e non solo - di voler mandare all'aria il piano anti-fumo del governo che fissa l'ambizioso traguardo di avere tutto il Regno Unito "smoke-free" entro il 2030. Obiettivo nel quale Coffey non sembra affatto credere, vista le sue recenti dichiarazioni. Interrogata sul tema, il segretario alla salute del governo britannico, che non disdegna affato il sigaro e lo spumante nella vita privata, ha spiegato di non saperne nulla del piano anti-fumo perché non si è occupata di questa specifica politica di prevenzione, sottolineando che le sue priorità sono ben altre, come le ambulanze e le liste d'attesa che affliggono il sistema sanitario nazionale. Il portavoce della salute del Labour, Wes Streeting, ha accusato Coffey di essere "incapace e senza speranza".

Polemiche sul vice primo ministro inglese

E non finisce qui. Il controverso ministro ha dichiarato che la normativa che vieta di fumare in auto quando sono presenti bambini probabilmente non era "la cosa giusta da fare". Coffey ha detto di aver votato contro l'introduzione della legge, nel 2015, perché a suo parere non era corretto dire ai genitori cosa fare e imporre un comportamento di questo tipo. Da quando è diventata deputata nel 2010, infatti, il segretario alla salute ha votato contro le tutte misure antifumo, tra cui il divieto di fumare negli spazi pubblici chiusi. Il governo si era impegnato più volte a pubblicare un piano contro il fumo entro "la fine dell'anno" ma, secondo quanto emerso nelle ultime ore, funzionari a conoscenza delle intenzioni del ministro Coffey hanno riferito al Guardian che non intende onorare quella promessa.

A febbraio Sajid Javid, l'allora segretario alla salute, ha impegnato per la prima volta il governo a presentare un piano d'azione contro il fumo entro la fine del 2022. Ad aprile Maggie Throup, l'allora ministro della salute pubblica, ha ribadito tale impegno e tempistica. Ha sottolineato che il piano era fondamentale per aiutare il governo a realizzare la sua ambizione di rendere la Gran Bretagna "senza fumo" entro il 2030 al fine di ridurre il bilancio delle vittime del fumo. Impegno che, a quanto pare, non verrà rispettato dal nuovo segretario alla salute e vice primo ministro.

Quanti fumatori ci sono in Inghilterra

I precedenti impegni miravano a ridurre la percentuale di fumatori dal 14,1% al 5%. I ministri sono sotto pressione affinché intraprendano nuove misure contro il fumo, sia perché il numero di persone a cui viene diagnosticato un cancro e che muoiono a causa della malattia sono in aumento, sia perché le malattie legate al fumo sono una delle principali cause di morte evitabili. Un recente rapporto sottolinea come in Inghilterra vi siano circa 6 milioni di fumatori censiti e come molti di essi si concentrino nelle aree più povere del nord, dove chi fuma spende in sigarette fino al 10% del proprio reddito contro una media del 6% nelle contee benestanti del sud. Il trend è negativo: durante la fase acuta della pandemia da Covid si è infatti registrato un aumento dei fumatori tra i giovani da 18 a 24 anni.

Cambiare la rotta, per l'opinione pubblica britannica, è indispensabile.

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