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Dalla difesa al dialogo: cosa vota il Parlamento sull'Ucraina

Nella bozza della risoluzione di maggioranza da presentare nelle prossime alla Camera trovano spazio 11 punti chiave. Eccoli nel dettaglio

Dalla difesa al dialogo: cosa vota il Parlamento sull'Ucraina

Sostenere e favorire ogni iniziativa internazionale e bilaterale volta al raggiungimento di un cessate il fuoco in Ucraina. Implementare la difesa europea comune e rafforzare il coordinamento europeo in questo settore in cooperazione con la Nato. E ancora, partecipare alle iniziative assistenziali e di accoglienza per aiutare i rifugiati ucraini. Sono questi tre degli undici punti contenuti nella bozza della risoluzione di maggioranza da presentare nelle prossime ore alla Camera, dopo l'intervento del premier Mario Draghi in vista del Consiglio europeo. Cerchiamo di analizzare il contenuto in maniera più dettagliata

Dialogo e accoglienza

Il primo punto sul quale vale la pena accendere i riflettori è quello relativo al dialogo. Secondo quanto riferito dall'Adnkronos, nella bozza si sottolinea l'importanza di favorire iniziative utili "al raggiungimento di un cessate il fuoco e alla conclusione positiva di un percorso negoziale tra Kiev e Mosca".

Si fa poi riferimento al sostegno al popolo ucraino "attraverso la partecipazione alle iniziative assistenziali e di accoglienza a tal fine stabilite a livello europeo, con particolare riguardo alla costituzione di corridoi umanitari".

Spazio, inoltre, all'accoglienza, all'impegno per riformare il Regolamento di Dublino, all'aspirazione dell'Ucraina per il suo possibile ingresso nell'Unione europea e al rafforzamento della cooperazione tra Ue e la stessa Ucraina.

La difesa europea

Il conflitto ucraino ha inevitabilmente acceso i riflettori sul tema della difesa. Per questo si sottolinea la necessità di implementare, "nel più breve tempo possibile", la Bussola Strategica, ovvero la proposta per dare vita a un comune approccio alla suddetta difesa.

Tale approccio è fondamentale "al fine di rafforzare il coordinamento europeo in questo settore, in cooperazione con la Nato; realizzare, inoltre, un migliore utilizzo del Fondo Europeo per la Difesa", si legge ancora nella bozza del testo.

Energia e aumento prezzi

Capitolo energia e aumento dei prezzi. La risoluzione di maggioranza dovrebbe impegnare il governo a contribuire "all'adozione di misure europee strutturali, immediate ed efficaci per ridurre la dipendenza di importazioni dalla Russia e contrastare l'impatto negativo dell'emergenza a tutela dei cittadini europei e di tutto il tessuto industriale".

Proprio per questo si parla di lavorare, a livello europeo, per un Fondo comune finalizzato a contenere gli effetti dell'aumento dei prezzi dell'energia e adottare misure comuni. Inoltre, nel quadro delle riflessioni sulla revisione della governance economica europea, si parla pure di "sostenere il prolungamento anche nel 2023 della clausola generale di salvaguardia del Patto di stabilità e Crescita, sulla base delle previsioni di primavera della Commissione europea" e valutare "l'istituzione di nuovi strumenti fiscali comuni europei per compensare gli Stati maggiormente penalizzati dalle sanzioni e prevedere un Quadro Temporaneo per gli Aiuti di Stato che sostenga le imprese e i consumatori colpiti dalle conseguenze dell'aggressione russa contro l'Ucraina".

Gli altri punti della risoluzione

Arriviamo al mercato interno e alla politica industriale, dove viene auspicata la promozione di una maggiore integrazione nel settore digitale nonché l'adozione di misure di emergenza per il sostegno del settore agricolo e la creazione di "nuovi corridoi commerciali" e del "miglior utilizzo di quelli esistenti".

Gli ultimi punti riguardano il coordinamento a livello Ue sul Covid anche nella "preparazione e risposta a possibili crisi pandemiche future", il vertice UE-Cina del prossimo primo aprile e l'attuazione di un processo di adesione dei Balcani Occidentali all'Unione europea.

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