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Gualazzini e Gli Occhi della Guerra premiati al World Press Photo

Il fotografo vince il primo posto nella categoria "Enviroment" con il suo lavoro sulle mille sfide del lago Ciad

Foto di Marco Gualazzini
Foto di Marco Gualazzini

''Il World Press Photo per un fotografo rappresenta sia un traguardo ma anche un nuovo punto di partenza. È un'esperienza importante, moderna e ha due risvolti. Da un lato c'è entusiasmo personale, e sono orgoglioso e lusingato di questo riconoscimento, ma allo stesso tempo sono anche un po' spaventato. Nel fotogiornalismo l'autorialità del fotografo dovrebbe quasi scomparire, invece celebrando i fotografi temo che l'attenzione si sposti dai soggetti delle foto agli autori delle stesse. I protagonisti dovrebbero essere sempre le storie e le persone immortalate''. Così Marco Gualazzini aveva commentato la sua candidatura al World Press Photo poco più di un mese fa. Ora sono stati annunciati i vincitori del più importante concorso fotografico al mondo.

Gualazzini, con il suo lavoro sul lago Ciad realizzato per Gli Occhi della Guerra, ha vinto nella categoria enviroment.

Andrea Pontini, amministratore delegato de ilGiornale.it, commenta così questo premio: "Sognavo di fare il fotoreporter e uno dei miei grandi desideri era che uno dei fotografi de Gli Occhi della Guerra vincesse il World Press Photo. Il sogno si è avverato.

Sono felicissimo e mi complimento con Marco Gualazzini".

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