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Il rapper R. Kelly condannato per violenze sessuali su minori

Il rapper R. Kelly è stato condannato per violenze sessuali su minori da una giuria di Chicago. Accusato di pedopornografia e abusi sessuali

Il rapper R. Kelly condannato per violenze sessuali su minori

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Il rapper e produttore musicale Robert Sylvester Kelly, 55 anni, noto anche come il nome d'arte R. Kelly, è stato dichiarato colpevole da un tribunale federale di Chicago di sei reati legati alla pornografia e allo sfruttamento di minori. Il famoso musicista, star dell'R&B americano, è stato condannato per tre reati di pornografia e per altri tre riguardanti l'adescamento di minori ingaggiati ai fini di attività sessuali e criminali. La sentenza è stata deliberata dai giurati dopo una camera di consiglio durata dieci ore, arrivata al termine di un processo che è andato avanti per tre settimane.

Abusata sessualmente a 14 anni

Una donna aveva accusato il rapper di aver abusato sessualmente di lei quando aveva 14 anni. La presunta vittima era solo una delle cinque minorenni che, secondo quanto affermato dall'accusa, sono state violentate e filmate alla fine degli anni '90. L’anno scorso il tribunale di Brooklyn aveva già giudicato colpevole Kelly di traffico sessuale e crimine organizzato, e lo aveva condannato a trent’anni di galera, pena che adesso potrebbe allungarsi ancora. A carico del musicista vi erano varie accuse di pedopornografia e abusi sessuali, ed è stato dichiarato colpevole per tre capi di imputazione di pornografia a danni di soggetti minorenni, mentre è invece stato assolto da un quarto, ovvero dall'accusa di avere tramato al fine di ostacolare la giustizia in un processo risalente al 2008.

Traffico di esseri umani a scopo sessuale

La sentenza è stata annunciata dopo quasi un anno che il cantante era stato riconosciuto colpevole di racket e traffico di esseri umani a scopo sessuale, e di aver guidato per oltre una ventina di anni una rete criminale che adescava donne per poi sottoporle ad abusi sessuali e psicologici. R. Kelly è stato condannato per sette dei 13 capi di imputazione avanzati a suo carico. Secondo gli inquirenti, il rapper avrebbe avuto rapporti sessuali con cinque minori, e in alcuni casi avrebbe anche registrato gli abusi. Numerose le vittime che sono state chiamate a testimoniare durante il processo e che hanno confermato che all'epoca degli abusi non erano ancora maggiorenni. Tra queste, anche una donna che ha asserito di essere apparsa all'interno di un video che nel 2002 un anonimo ha inviato al quotidiano "Chicago Sun Times". Nel filmato si vedrebbe il cantante mentre ha un rapporto sessuale con una ragazzina minorenne.

Jane, nome di fantasia dato alla supertestimone, adesso ha 37 anni, mentre all’epoca dei fatti ne aveva solo 15.

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