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"Stop dal 2025...": la mossa anti-Occidente dello Zar

Il presidente Putin ha parlato di necessità di arrivare ad una sovranità tecnologica del Paese, specie per tutelarsi dai cyber-attacchi stranieri

"Stop dal 2025...": la mossa anti-Occidente dello Zar

In Russia, software e tecnologie straniere saranno ridotte al minimo. Queste le intenzioni del presidente Vladimir Putin che, durante una riunione del Consiglio di sicurezza, ha annunciato l'intenzione di vietare l'impiego degli strumenti provenienti dall'estero a partire dal prossimo 2025.

Nel corso del suo intervento, il capo del Cremlino ha spiegato che i tentativi di cyber aggressione stranieri nei confronti della Russia sono falliti solo grazie alla preparazione del Paese, così come le sanzioni economiche lanciate dall'Ue. Gli attacchi informatici, ha aggiunto il presidente, sono arrivati da diversi Paesi, coordinati dalle agenzie degli Stati, e si sono intensificati dall'inizio del conflitto contro le forze di Kiev.

Gli hackers stranieri, ha precisato Putin, hanno provato a colpire i mass media, i siti delle istituzioni finanziarie e "siti web ufficiali delle autorità", da qui la necessità di prendere precauzioni e aumentare la difesa. "Il processo di digitalizzazione, già iniziato e che sta proseguendo, deve essere tutelato da qualsiasi penetrazione interna, con il passaggio a tecnologie, programmi e prodotti nazionali", ha quindi dichiarato il presidente russo. "Dal 2025 l'utilizzo di mezzi e tecnologie stranieri sarà vietato, pertanto dovremo creare una componente elettronica nazionale per il rafforzamento della nostra indipendenza tecnologica", ha aggiunto.

La Russia si sta muovendo in questa direzione da tempo. Basta pensare allo smartphone AYYA T1, sviluppato dalla società russa SmartEkoSystem, della società statale Rostec. I deputati della Duma stanno incoraggiando da mesi i cittadini a scegliere cellulari russi al posto dei dispositivi della Apple o della Samsung, specie in seguito all'abbandono di alcuni dei colossi della tecnologia.

Nei prossimi mesi, dunque, la Russia dovrà lavorare per rendersi sempre più indipendente, così da rafforzare "la sovranità tecnologica" del Paese. "Il governo ha bisogno di creare una moderna base di componenti elettronici russi il prima possibile", ha concluso Putin, "ne parliamo da molto tempo, stiamo lavorando nel modo più attivo, spero che il risultato arrivi nel prossimo futuro.

Dobbiamo sviluppare la nostra tecnologia, compresa la produzione di sistemi software e hardware".

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