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F1, anche in Qatar Verstappen cannibale. Malissimo le Ferrari; Leclerc 7°, Sainz 12°

Il campione del mondo ancora il più veloce di tutti nelle qualifiche del GP del Qatar. Se le McLaren e le Mercedes sembrano competitive, le Ferrari soffrono parecchio: eliminato al Q2 Sainz, Leclerc chiude settimo

F1, anche in Qatar Verstappen cannibale. Malissimo le Ferrari; Leclerc 7°, Sainz 12°
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Cambia la pista, non il risultato: anche sul tracciato di Losail, il campione del mondo Max Verstappen fa capire che, per ora, ne ha più di tutti. Dopo una sessione di prove complicata dal nuovo asfalto e dalla sabbia in pista, l’olandese impone ancora la sua legge, aggiudicandosi d’autorità l’ennesima pole position. Se alle sue spalle hanno convinto sia le McLaren che le Mercedes, giornata da dimenticare per le Ferrari. Carlos Sainz addirittura è eliminato alla Q2, chiudendo con uno sconfortante 12° posto mentre Charles Leclerc non riesce a migliorare abbastanza nel finale per risalire oltre al settimo posto. Verstappen si potrà aggiudicare il mondiale già nella sprint race del sabato, visto che gli mancano solo tre punti per la certezza matematica. Per vedere le Rosse competitive, invece, toccherà attendere ancora.

FP1, Verstappen davanti alle Ferrari

Vista la presenza della sprint race del sabato, le prove libere del venerdì sono l’unica occasione per mettere a punto le vetture. Fin dai primi giri, comunque, a preoccupare tutte le squadre le condizioni dell’asfalto rinnovato del circuito di Losail, complicate dal vento che spinge parecchia sabbia sul tracciato. I primi giri con le Hard sono stati un supplizio, ben 10 secondi più lenti della pole del 2021, con parecchi piloti che si sono lamentati della mancanza di grip, rischiando di perdere il retrotreno in uscita dalle curve. La situazione è migliorata col passaggio alle Soft, anche se Alex Albon è uscito di pista in entrambi i giri cronometrati per grossi problemi di sovrasterzo. Nonostante abbia anche lui avuto un fuoripista alla curva 6, Max Verstappen è comunque riuscito a far segnare il miglior tempo, chiudendo la FP1 davanti alle due Ferrari di Sainz e Leclerc.

F1 Qatar FP1 Sainz
Fonte: Twitter (@F1)

La distanza tra la Red Bull e le Rosse, però, non sembra incolmabile, visto che il pilota spagnolo ha fatto fermare il cronometro a 334 millesimi di secondo dal campione del mondo. Le due Ferrari hanno aspettato l’ultima occasione per provare a fare il tempo con le Soft ma l’azzardo non ha pagato per Leclerc: il monegasco riesce a chiudere davanti all’Aston Martin di Alonso che, però, ha preferito non usare le Soft. Quinto Perez, penalizzato da un errore nel primo settore, mentre Hamilton ha faticato parecchio ad entrare nella top 10, anche se i suoi tempi con le medie sono comunque incoraggianti.

Q1, Ferrari in netto ritardo

Nella notte qatariota al via delle qualifiche quasi tutti partono con le soft, tranne le Mercedes, che almeno per l’inizio della Q1 preferiscono le medie. Ora che ha montato le Soft, l’Aston Martin è decisamente più competitiva e Fernando Alonso mette il miglior tempo provvisorio. Rimanere in pista è comunque un’impresa per molti: Lando Norris si vede cancellare il miglior tempo per essere andato oltre ai limiti della pista. Quando le Ferrari scendono in pista, netto miglioramento da parte di Leclerc, che si porta in testa con facilità: il resto del gruppo, però, non è molto lontano e Alonso si riporta in testa. Il monegasco non ci sta e nel giro dopo va più veloce di tutti, solo per vedersi il tempo cancellato per essere anche lui uscito dai limiti.

F1 Qatar Q1 Albon
Fonte: Twitter (@F1)

Le Mercedes si rendono conto che con le medie si rischia grosso e richiamano i piloti al box per montare le soft: i risultati si vedono subito, con Hamilton e Russell che risalgono fino al secondo e terzo posto. Col procedere dei giri, l’asfalto diventa sempre più gommato, modificando di continuo le condizioni della pista. Gli ultimi minuti della Q1 sono quindi all’insegna di continui cambi di posizione, con vari piloti che salgono e precipitano da un minuto all’altro in classifica. Norris salta dall’ultima alla prima posizione con un giro finalmente pulito mentre Perez non fa meglio di un quarto posto. I fuochi d’artificio arrivano tutti nel finale, con la zampata di Verstappen che scavalca Norris e Leclerc portandosi in testa; c’è anche spazio per il buon giro di Alonso, che fa meglio del monegasco, chiudendo terzo. Piastri e Russell in extremis risalgono fino alla quarta e quinta posizione, facendo scivolare le Ferrari in sesta e nona posizione. Eliminati Sargeant, Stroll, Lawson, Magnussen e Zhou.

F1 Qatar Q1 Leclerc
Fonte: Twitter (@ScuderiaFerrari)

Q2, eliminati Sainz e Perez

All’inizio della Q2 parecchi piloti scelgono di montare soft nuove per mettere al sicuro da subito l’accesso alla Q3. I tempi dovrebbero iniziare a scendere, nonostante faccia ancora parecchio caldo: il primo a rompere il muro dell’1’25” è il solito Verstappen, che fa fermare il cronometro sull’1’24”758, imitato qualche minuto dopo da George Russell. Decisamente più lente le Ferrari, con Leclerc bloccato al sesto posto e Carlos Sainz che rischia di venire eliminato. A sei minuti dalla fine della Q2 rischiano grosso anche le due McLaren, che però hanno ancora occasione di recuperare. Hamilton riesce a risalire fino al terzo posto, mettendosi dietro il sorprendente Gasly e un Fernando Alonso che si conferma competitivo. Il secondo tentativo delle due Ferrari è immediatamente rovinato da errori di entrambi i piloti nel primo settore, vero e proprio tallone d’Achille della SF-23.

F1 Qatar Q2 Sainz 2
Fonte: Twitter (@F1)

A tre minuti dalla fine, prima Piastri poi Norris si rifanno e mettono due temponi clamorosi, riuscendo ad occupare la prima fila provvisoria. Leclerc riesce a mettere un buon giro, risalendo fino alla quinta posizione mentre Carlos Sainz, 14°, rischia davvero di uscire al Q2. Verstappen monta gomme nuove e riesce a chiudere avanti a tutti, con il miglior tempo di giornata mentre Sainz finalmente trova un giro convincente ma comunque non abbastanza veloce da metterlo al sicuro. Lewis Hamilton riserva il meglio per l’ultimo giro e fa una prestazione eccellente, scavalcando il campione del mondo. Il tempo del pilota spagnolo, invece, non è sufficiente ad evitare una pesante eliminazione: altrettanto male fa anche Sergio Perez, che chiude 13° dopo che il suo giro migliore viene cancellato per aver superato i limiti di pista. Ottava eliminazione in 17 gran premi per il messicano; mai un pilota della scuderia campione del mondo ha fatto così male.

F1 Qatar Q2 Leclerc
Fonte: Twitter (@ScuderiaFerrari)

Q3, Verstappen 1°, male Leclerc

Leclerc è il primo ad uscire dai box nella battaglia per la pole position ma non riesce a rimanere in pista ed è costretto ad alzare il piede dall’acceleratore per evitare di rovinare subito le gomme. Il problema dei track limits si fa ancora sentire, con il tempo di Lando Norris che viene cancellato: per ora il più veloce è Alonso ma mancano ancora otto minuti alla bandiera a scacchi. In un paio di minuti la classifica è rivoluzionata: Verstappen fa un tempo incredibile, rompendo il muro dell’1’24” scavalcando le due Mercedes; più dietro Piastri e Leclerc mentre anche il secondo giro di Norris viene cancellato dalla direzione gara. A cinque minuti dal termine della Q3 situazione piuttosto chiara con il campione del mondo avanti di sei decimi sulle Mercedes, Piastri e Leclerc un paio di decimi dietro e Norris l’unico a non aver fatto segnare un giro valido.

F1 Qatar Q3 Hamilton
Fonte: Twitter (@F1)

Con l’asfalto ormai quasi completamente gommato, possibile che l’ultimo tentativo veda ancora migliorare i tempi ma recuperare il distacco nei confronti di Verstappen sembra davvero complicato. Il pilota olandese commette un errore ed è costretto a rinunciare al giro veloce mentre Norris, finalmente, mette un giro pulito e risale fino alla seconda posizione, scalzando dalla prima fila Lewis Hamilton. L’ex campione del mondo viene superato sul filo di lana dal compagno di squadra Russell e da Piastri, che occuperanno la seconda fila domenica: sia Alonso che Leclerc migliorano ma se lo spagnolo finisce sesto, il monegasco dovrà accontentarsi di partire dalla quarta fila.

Prestazione decisamente sottotono quella delle Ferrari, che sembrano in evidente difficoltà anche sul giro secco.

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