Motori

F1, Verstappen domina le qualifiche a Suzuka. Leclerc dietro alle McLaren

Dopo la mini-crisi di Singapore, il campione del mondo impone ancora la legge del più forte, dominando le qualifiche del GP del Giappone. Le due McLaren sempre più veloci delle Ferrari con il monegasco che chiude solo 4°

F1, Verstappen domina le qualifiche a Suzuka. Leclerc dietro alle McLaren
Tabella dei contenuti

Esprimere verdetti è certo prematuro ma se il buongiorno si vede dal mattino, questo Gran Premio del Giappone potrebbe riservare poche soddisfazioni a chi non tifi Max Verstappen. Dopo quello che il team manager della Red Bull aveva definito “solo un weekend storto”, il campione del mondo ha imposto ancora la sua legge nelle qualifiche a Suzuka. L’olandese ha infatti dominato sia nelle libere della mattina che nelle qualifiche, infliggendo quasi mezzo secondo di distacco al secondo classificato, l’australiano Oscar Piastri.

Le Ferrari, alle prese con il solito problema del consumo eccessivo delle gomme, non riescono quasi mai a fare meglio delle McLaren: Leclerc, a parte il primo posto nel Q2, è sempre dietro e partirà domenica mattina dalla quarta posizione. Sainz, invece, viene scavalcato nel finale da Perez e prenderà il via dietro al suo compagno di squadra. A questo punto la speranza è che il meteo rimescoli un attimo le carte: mettersi dietro un Verstappen così in palla sembra davvero difficile.

Q1, Max al top, Leclerc 3°

Le prove libere del mattino avevano fornito alcune risposte interessanti, con le due McLaren in netta rimonta, appena 24 centesimi dietro al solito Verstappen e le Ferrari più interessate a provare un setup per limitare il degrado delle gomme che mettere tempi veloci. Con una gara dove tre soste potrebbero essere possibili, l’annoso problema della SF-23 potrebbe tornare a limitare il potenziale di Sainz e Leclerc. In nottata ha piovuto sul tracciato di Suzuka ma le condizioni della pista dovrebbero essere tornate normali. Al via della Q1 non ci vuole molto prima che Max Verstappen faccia segnare un tempo significativo, già sotto al muro del 1:30, seguito a ruota dal compagno di squadra Perez. Norris e Piastri confermano la competitività vista nelle FP3, limitando il distacco a poco più di 20 centesimi di secondo: le due Mercedes leggermente dietro, mentre le Ferrari non sono ancora scese in pista.

F1 Giappone Sargeant incidente Q1 @F1
Fonte: Twitter (@F1)

A complicare le cose, arriva la prima bandiera rossa del weekend, dopo che Logan Sargeant finisce lungo ed impatta sulle barriere protettive. Impatto duro quello del pilota americano all’ultima curva, che distrugge completamente il lato sinistro della sua Williams; decisamente non ci voleva, visto che ci sono parecchi dubbi sul suo futuro in Formula 1. Vista la posizione pericolosa, ci vogliono diversi minuti prima che si possa riprendere la sessione di qualifiche ma, quando arriva la bandiera verde, le due Ferrari sono le prime a scattare fuori dai box, visto che devono ancora far segnare un tempo valido. Leclerc chiude a poco più di 3 decimi da Norris mentre lo spagnolo riesce a scavalcare Perez per un solo millesimo di secondo, chiudendo con la quinta posizione provvisoria. La Q1 si chiude senza altre sorprese, con l’esclusione delle due Alfa-Romeo, Stroll e Hulkenberg.

F1 Giappone Sainz box Q1 @ScuderiaFerrari
Fonte: Twitter (@ScuderiaFerrari)

Q2, zampata di Leclerc

Quando si riparte per la seconda sessione di prove cronometrate, i valori in campo non cambiano: il primo a far segnare il tempo, tanto per togliersi subito il pensiero, è Verstappen, seguito dalle due Ferrari. Meglio Leclerc, che però finisce a mezzo secondo dal campione del mondo: decisamente più lento Sainz, ad oltre un secondo. Carlos Perez conquista il secondo posto, scavalcando di poco il monegasco ma la soddisfazione del messicano dura decisamente poco: appena le due McLaren passano sul traguardo si posizionano alle spalle di Verstappen, con Piastri più veloce di Norris. Sorprendente, poi, il giro dell’idolo di casa Yuki Tsunoda, fresco di rinnovo contrattuale con l’AlphaTauri: il pilota nipponico fa meglio di Leclerc, prendendosi la quinta posizione provvisoria. Crisi, invece, per le Mercedes con Hamilton che evita l’esclusione per pochi centesimi di secondo.

F1 Giappone Piastri Q2 @F1
Fonte: Twitter (@F1)

All’ultima possibilità di far segnare un tempo valido, massima pressione per due ex campioni del mondo, con Alonso ed Hamilton che rischiano di finire fuori dal Q3 ma molte scuderie si stavano un attimo nascondendo. Quando montano le soft nuove, infatti, sia le Ferrari che le Mercedes diventano decisamente più competitive. Charles Leclerc riesce a scavalcare Verstappen, chiudendo la Q2 in prima posizione: Sainz sembra in grado di prendersi la seconda fila provvisoria ma viene beffato per 27 millesimi da Hamilton. Alonso, invece, evita l’esclusione dalla Q3 in extremis, eliminando l’AlphaTauri di Lawson. La sensazione è che Red Bull e McLaren non abbiano spinto al massimo, risparmiando le gomme: vedremo nella Q3 come stanno davvero le cose.

F1 Giappone Leclerc Q2

Q3, Verstappen inarrivabile

Ora che in palio c’è la pole position, niente più spazio per dubbi e tattica: bisogna solo andare veloci. Il tempo che Max Verstappen fa segnare subito è tale da gettare un attimo nello sconforto il resto del paddock: 1:29.012, quasi un secondo sotto a quanto fatto registrare pochi minuti fa dalla Ferrari di Leclerc. La mini-crisi vista a Singapore, almeno sul giro secco, è solo un ricordo. Le due McLaren, però, sono in grado di rispondere a tono: Piastri ancora più veloce di Norris, sebbene per soli 4 centesimi, ma nemmeno l’australiano riesce a contenere il distacco dal campione del mondo a meno di 4 decimi. Le due Ferrari preferiscono aspettare che gli altri rientrino per godere di condizioni migliori in pista ma è una strategia rischiosa: quando Russell fa segnare il quarto tempo, Leclerc e Sainz sono gli unici ancora senza un tempo.

F1 Giappone Leclerc Q3 @ScuderiaFerrari
Fonte: Twitter (@ScuderiaFerrari)

Il nervosismo dei tifosi della Rossa, in netta minoranza qui a Suzuka, viene spazzato via quando le due SF-23 si decidono ad uscire dai box: Leclerc fa meglio del compagno di squadra, piazzandosi a 5 centesimi dalla McLaren di Lando Norris. Sainz, invece, viene scavalcato sul filo di lana da Sergio Perez, che chiude in quinta posizione. C’è ancora tempo per l’ultimo acuto del campione del mondo, con Max Verstappen che, per non saper né leggere né scrivere, abbassa di oltre un decimo il giro veloce. Il più veloce degli altri, Oscar Piastri, è a quasi sei decimi. Più dietro, Hamilton fa meglio di Russell, chiudendo a soli 7 centesimi da Carlos Sainz mentre il decimo posto di Alonso conferma che questo non è decisamente il tracciato giusto per la sua Aston Martin. Per ora le qualifiche hanno detto che, dopo la pausa di Singapore, il cannibale sembra tornato quello di una volta.

Vedremo domenica mattina se saprà imporre ancora la legge del più forte.

F1 Giappone Verrstappen Q3 @F1
Fonte: Twitter (@F1)

Commenti