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MINI Paceman

Paceman è la settima sorpresa uscita dal magico cilindro di MINI; nata sulla base della fortunata Countryman si distingue per la carrozzeria a due porte e per il carattere molto sportivo. Per la casa di Oxford è la prima SAC – Sport Activity Coupé – e al debutto ha già un incredibile numero di fan. Prezzi che partono da 24.500 euro per la versione Cooper con motorizzazione 1.600 benzina da 122 cavalli

MINI Paceman

Muscoli in bella mostra su un telaio importante, quello della Countryman, ereditato di diritto visto il successo ottenuto dalla versione SUV di MINI. Su questa base prende forma l’ultima novità della Factory inglese che sceglie di raccontare il fenomeno MINI aggiungendo un altro tassello alla gamma già di per sé ampia delle vetture inglesi. Paceman è lunga 4.115 mm, ha le forme di una moderna coupé con il tetto spiovente e la linea di cintura che sale rapidamente verso l’alto; ha il muso bombato e aggressivo simile a quello della Countryman ma ha il posteriore completamente rivisto: fari orizzontali – mai visti prima d’ora su una MINI - e sul portellone c’è il nome esteso.

Il cliente tipo? Uomo di età compresa tra i 35 e 50 anni, attento alla moda e allo stile, affascinato da oggetti cool e soprattutto sportivo. Target centrato. La Paceman del resto non sposa la filosofia della vettura pratica, visto l’accesso ai posti posteriori limitato dalle due portiere, ma in grado di offrire un bagagliaio voluminoso al punto giusto. All’interno dell’abitacolo si percepisce il rinnovamento dei materiali, ora più moderni, meglio accoppiati e con superfici più vicine alla qualità generale della vettura. Cambia la posizione degli alzacristalli elettrici che dal tunnel centrale si spostano sulla portiera in prossimità della maniglia.

Le motorizzazioni previste sono tutte in allestimento Cooper sono divise nelle due grandi famiglie benzina e diesel interamente prodotte dal gruppo BMW. Si parte dal classico 1.600 da 122 cavalli della Cooper fino ai 184 cavalli della Cooper S; due le motorizzazioni a gasolio, il 1.600 da 122 cavalli per la versione Cooper D e il due litri da 143 cavalli dell’allestimento Cooper SD. Tutte le motorizzazioni sono equipaggiabili a richiesta di cambio automatico con l’opzione del sequenziale e trazione a quattro ruote motrici ALL4.

Prezzi che partono dai 24.500 euro per la Cooper fino al tetto massimo di 37.150 della JCW la cui commercializzazione è prevista nella seconda metà del 2013.

Di seri un pacchetto elettronico da sportiva vera che prevede ABS, DSC – Dynamic Stability Control – e il CBC – Cornering Brake Control - che contribuisce a regolare la velocità di percorrenza delle curve frenando le singole ruote in modo ottimale. Elettronica al servizio della nuova Paceman e del piacere di guida; è questo uno dei cardini principali della moderna produzione MINI che sottolinea una volta di più la sua naturale predisposizione alla sportività identificata come go kart feeling. Prima presa di contatto con la versione Cooper S quindi con motore benzina da 184 cavalli e 260 Nm di coppia con overboost che raggiunge i 217 km/h di velocità massima e i 100 km/h con partenza da fermo in soli 7,5 secondi.

La Paceman ha differenza della Countryman da cui deriva si distingue per le sospensioni più rigide, che rimangono comunque confortevoli, denota un minor trasferimento di carico nei cambi di direzione e in accelerazione e frenata, il tutto a favore di una qualità di vita a bordo molto buona. Lo sterzo è abbastanza diretto, comunica senza filtri direttamente con le ruote anteriore permettendo a chi guida di scegliere la giusta traiettoria sia viaggiando in souplesse in autostrada sia scegliendo un percorso guidato dove scatenare cavalli e velleità corsaiole.

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