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MotoGP India, Martin domina la Sprint Race, ma la pole è di Bezzecchi (Ducati)

Il meteo condiziona lo svolgimento della MotoGP in India, che subisce diversi ritardi. Alla fine Jorge Martin la spunta nella Sprint Race, mentre Bezzecchi è il poleman

MotoGP India, Martin domina la Sprint Race, ma è di Bezzecchi (Ducati) la pole position

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MotoGP India, Martin domina la Sprint Race, ma è di Bezzecchi (Ducati) la pole position

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Il meteo indiano è strano e incerto, infatti nella prima mattinata la direzione gara decide di ridurre la percorrenza della Sprint Race e della gara completa di un giro, a causa del caldo eccessivo. Poi, l'improvvisa pioggia tendente al diluvio fa traslare di un'ora l'appuntamento con la gara breve. Un ritardo che diventa ancora più grande, perché i piloti non si fidano della viscida griglia di partenza, così gli addetti alla sicurezza utilizzano tutti i mezzi possibili per rendere ottimale lo stato della piazzola. Al via succede il patatrac tra Marini e Bezzecchi, così ne approfitta Jorge Martin che vince sotto alla bandiera a scacchi. Sul podio Bagnaia e Marc Marquez, ma domani attenzione proprio a Bezzecchi velocissimo e sfortunato in questo sabato.

I "big three" conquistano la prima fila

La prima qualifica nella storia del Buddh International Circuit porterà per sempre il nome di Marco Bezzecchi, l'italiano del Mooney VR46 che in sella alla sua Ducati Desmosedici firma il miglior tempo delle Q2 con un cronometro di 1:43.947. Il terzo incomodo nella classifica mondiale suona la carica su questo inedito tracciato, dove sembra aver instaurato un bel feeling come dimostra la prestazione sfoggiata nelle FP1 del venerdì. Accanto al pilota del team di Valentino Rossi, scatterà l'uomo più in forma del momento, Jorge Martin, che si candida a un altro weekend da capofila. La sorpresa più inattesa è trovare Pecco Bagnaia a chiudere la prima fila con la sua Ducati rossa numero 1. Il campione del mondo in carica, ancora claudicante dopo l'infortunio di Barcellona, ottiene un risultato positivo. Di seguito i risultati dei primi dieci:

  1. M.Bezzecchi (Ducati VR46) 1:43.947
  2. J.Martin (Ducati Pramac) +0.043
  3. F.Bagnaia (Ducati) +0.256
  4. L.Marini (Ducati VR46) +0.268
  5. J.Mir (Honda) +0.507
  6. M.Marquez (Honda) +0.522
  7. J.Zarco (Ducati Pramac) +0.568
  8. F.Quartararo (Yamaha) +0.777
  9. M.Viñales (Aprilia) +0.794
  10. A.Espargaro (Aprilia) +0.803

Sprint Race, Martin è il dominatore

Pronti, partenza e via e Luca Marina carambola addosso al suo compagno di team, Marco Bezzecchi. Il numero 10 del Mooney VR46 precipita a terra e distrugge la gara da vertice pensata dal poleman, che dopo una curva precipita in fondo, perdendo oltre dieci posizioni. Ne approfitta Jorge Martin che si trova al comando e senza un rivale di primo piano come Marco. Alle sue spalle si insinua Pecco Bagnaia, a sua volta scortato da un Marc Marquez finalmente in palla e in odore di Ducati nella prossima stagione, per fare compagnia a suo fratello Alex, infortunatosi pesantamente durante il sabato indiano.

Alle spalle dello spagnolo si forma un grupetto composto da Binder, Quartararo, Miller e Zarco. Quest'ultimo a metà gara è protagonista di una caduta, che non gli impedisce di tornare in sella, ma dimostra la sua fragilità in questo periodo nero. Dalle retrovie riemerge Bezzecchi che fa segnare una lunga serie di caschi rossi ed è lui il più veloce sul tracciato. Il dato più sconvolgente è il ritmo imposto dal leader della Sprint Race, Jorge Martin, in grado di rifilare quasi tre secondi a Bagnaia, che non può far altro che limitare i danni.

MotoGP India

Sotto alla bandiera a scacchi lo spagnolo finisce nuovamente al primo posto, come spesso gli sta capitando in questa fase di campionato. Questo gli consente di rosicchiare altri punti al primatista nella graduatoria piloti, che col secondo posto si difende al meglio delle sue possibilità. Sul gradino più basso del podio Marc Marquez, redivivo sul problematico asfalto indiano. La rimonta di Bezzecchi si interrompe fino al quinto posto, agguantato con i denti grazie a un sorpasso funambolico all'ultimo tuffo ai danni di Quartararo.

Quarto Binder, out Aliex Espargaro.

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