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WEC: un fine settimana da Leoni con Peugeot sul terzo gradino del podio. Ferrari seconda

65mila spettori hanno colorato le tribune di rosso

WEC: un fine settimana da Leoni con Peugeot sul terzo gradino del podio. Ferrari seconda

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Un fine settimana da leoni per Ferrari e Peugeot che nel Tempio della Velocità, la 6 Ore di Monza, tappa italiana del Mondiale WEC, conquistano un secondo e terzo posto. Seconda, la 499P numero 50 di Antonio Fuoco, Nicklas Nielsen e Miguel Molina, terza la Peugeot 9X8 numero 93 di Paul di Resta che artiglia il terzo posto insieme ai compagni Jean-Eric Vergne e Mikkel Jensen.

Prima la Toyota numero 7, che a Le Mans aveva terminato la gara anzitempo durante la notte, con Kobayashi, Conway e Lopez. Quinta la Ferrari 499P #51 di Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi che hanno dovuto affrontare una gara tutta in salita dopo un contatto in partenza. Dopo aver vinto la 24 Ore di Le Mans, l'aspettativa della squadra di Maranello era di lottare nelle stesse condizioni della gara francese. Purtroppo, le condizioni imposte a Monza, hanno messo la squadra in svantaggio rispetto alle rivali.

Nonostante questo limite imposto, una strategia perfetta, un lavoro impeccabile dei meccanici durante i pit stop e una performance impeccabile dei piloti hanno regalato agli appassionati, oltre 65.000 nel corso del weekend, che hanno colorato di rosso le tribune dell'Autodromo Nazionale di Monza, qualcosa da festeggiare. La partenza lanciata ha visto la Toyota numero 7 tenere la prima posizione, seguita in scia dalla Ferrari numero 50, mentre alla prima chicane l'altra Toyota, la numero 8, guidata dallo svizzero Buemi, toccava la Ferrari #51 provocandone un testacoda. Dopo circa 20 minuti, un altro contatto, sempre con la Toyota #8 protagonista, con una Aston Martin della categoria LM GTE Am, in fase di doppiaggio, metteva in stand-by la gara con l’ingresso della safety car.

La safety car veniva richiamata nuovamente dopo circa 2 ore per un contatto tra due prototipi della classe LMP2, ed a circa 1 ora e 30 minuti dal termine, a seguito di problemi meccanici di una Porsche 963. Memorabile il risultato dell’originale prototipo francese che dopo qualche disavventura causata da problemi alla trasmissione, è salita sul podio davanti al suo tifoso numero uno Carlos Tavares. In LMP2, trionfo per Jota Sport con Pietro Fittipaldi, David Hansson e Oliver Rasmussen. Secondi Charles Milesi, Julien Canal e Matthieu Vaxiviere con Alpine.

Terzi Rui Andrade, Robert Kubica e Louis Delétraz del team WRT. In GTE-Am, Porsche conquista tutti e tre gradini del podio. Prossimo appuntamento del Mondiale Endurance il 10 settembre, quando Hypercar, LMP2 e GTE-Am si troveranno a lottare in casa Toyota nella 6 Ore del Fuji

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