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WEC, Porsche domina in Qatar. Per Ferrari c'è ancora da migliorare

In Qatar, la 1812 km di Lusail, primo appuntamento per il mondiale WEC 2024: stravince Porsche

WEC, Porsche domina in Qatar. Per Ferrari c'è ancora da migliorare

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In Qatar, la 1812 km di Lusail, primo appuntamento per il mondiale WEC 2024: stravince Porsche. La 963 del produttore tedesco firma la prima e la terza posizione con la #6 e la #5 rispettivamente: Estre (con Lotterer e Vanthoor) e Cambell (con Christensen, Makowiecki) del team Penske. Ilott con la #12 del team Jota la piazza d’onore. Una vittoria, quella del costruttore tedesco, che mancava dal 2017. Ferrari non supera la quinta posizione in classifica con la #83 di Ye. Ottava la #50 con Nielsen, quattordicesima la #51 con Calado. Lamborghini con la SC63 #63 si arena in quindicesima posizione. La terza italiana, Isotta Fraschini, non taglia il traguardo per problemi alle sospensioni. Toyota, campione del mondo in carica, si piazza al 6° posto con De Vries sulla #7. 10° Hirakawa alla guida della #8.

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Sfortunatissima Peugeot, la 9X8 numero 93, quando era in seconda posizione, a poco più di un giro dal termine, viene rallentata da un problema tecnico che la fa scendere dal podio. Quarto posto per la Cadillac #2 di Bourdais/Lynn/Bamber, che risparmiando sul carburante ha potuto contare una sosta in meno rispetto a tutte le altre vetture. Gran debutto per Alpine, che chiude al 9° posto con la #35 di Milesi/Chatin/Habsburg.

La BMW non supera la 12° posizione con la #20. Sempre una Porsche, la #92 Manthey Pure Rxcing ha vinto la prima gara dell’era LMGT3. Il merito è principalmente di Aliaksandr Malykhin (in equipaggio con Sturm e Bachler). Seconda classificata la Aston #27 Heart of Racing di Mancinelli/James/Riberas.Terzo posto all’Aston #777 D’Station di Mateu/Sorensen/Bastard. Ad un giro la BMW WRT #46 di Al Harthy/Rossi/Martin. In quinta posizione la Ferrari #54 Vista AF Corse di Flohr/Rigon/Castellacci. “La nostra indole è sempre quella di non arrenderci”, racconta al Giornale a fine gara l’ingegner Ferdinando Cannizzo, head of Endurance Race Cars di Ferrari. “Sapevamo che c’erano 5 Porsche che avevano un passo sopra la nostra portata – aggiunge l’Ingegnere - Dispiace non raggiungere il podio quando si hanno delle auto affidabili, prestazionali e capaci di gestire le gomme”.

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La prossima gara del WEC farà tappa ad Imola. In questo arco di tempo, per le 499P, a Maranello dovranno lavorare su quelle aree della vettura che offrono ancora importanti possibilità di crescita. L’uso di “gettoni tecnici” per il momento è escluso. Sul tracciato del Santerno i freni verranno messi a dura prova e sarà determinante la scelta del setup della vettura e la strategia degli ingegneri del muretto. Per quanto riguarda le Ferrari 296, al loro debutto nella nuova categoria LMGT3, l’ingegner Cannizzo ha specificato l’ottima affidabilità della vettura, ha ammesso qualche sbavatura nel gestire i tanti sorpassi da parte delle hypercar.

Le qualità della vettura dovrebbero portare presto al podio il team AFCorse. Da Isotta Fraschini a parlare è Claudio Berro, responsabile motorsport: “Obiettivo raggiunto a metà – spiega Berro - siamo soddisfatti per i dati raccolti nelle prime cinque ore ma purtroppo ci è mancata la seconda parte di gara a causa di un problema alla sospensione”.

Un problema che poteva essere risolto ma che secondo il manager meritava un approfondimento e non valeva la pena rischiare.

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