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Mistero sulla morte di Lil Tay, star dei social a soli 14 anni

Sarebbe morta insieme al fratello in circostanze misteriose, la rapper e influencer Lil Tay, all'età di soli 14 anni. Ma la vicenda è avvolta da un fitto mistero

Giallo sulla morte di Lil Tay, star dei social a soli 14 anni

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Giallo sulla morte di Lil Tay, star dei social a soli 14 anni

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È un vero e proprio mistero quello che avvolge la presunta morte della 14enne Lil Tay, il cui vero nome è Claire Hope, rapper e star dei social media e di suo fratello Jason Tian, annunciate sulla sua pagina Instagram della ragazza con un messaggio dal grande impatto emotivo: "È con il cuore pesante che condividiamo la devastante notizia dell'improvvisa e tragica scomparsa della nostra amata Claire. Non abbiamo parole per esprimere la perdita insopportabile e il dolore indescrivibile", si legge nella dichiarazione. "Questa è stata del tutto inaspettata lasciandoci scioccati".

Morto anche suo fratello

Lo stesso messaggio ha annunciato anche la morte del fratello Jason Tian, senza però dare ulteriori particolari, se non che l'intera vicenda era oggetto di un'inchiesta della polizia di Los Angeles: "La morte di suo fratello aggiunge una profondità ancora più inimmaginabile al nostro dolore", ha continuato la dichiarazione. "Durante questo periodo di immenso dolore, chiediamo gentilmente privacy mentre piangiamo queste terribili perdite, poiché le circostanze che circondano Claire e la morte di suo fratello sono ancora oggetto di indagine. Claire rimarrà per sempre nei nostri cuori, la sua assenza lascerà un vuoto indescrivibile in tutti quello che l'hanno conosciuta e amata".

Una vita bruciata in fretta

La ragazzina aveva iniziato la sua carriera di rapper ed influencer, rivelatasi poi milionaria, quando aveva appena 9 anni, postando video controversi diventati virali, dove ostentata uno stile di vita stravagante vista la sua giovane età. Il suo ultimo post era stato pubblicato il 18 giugno del 2018 e mostrava quello che sembrava essere uno screenshot di lei insieme al defunto XXXTentacion. Un omaggio al rapper il cui vero nome era Jahseh Onfrou ucciso all'età di 20 anni a colpi di armi da fuoco a Broward in Florida. "X mi hai davvero cambiato", dice il post. "Eri lì per me quando tutti volevano che fallissi, eri lì per darmi consigli, eri lì. Come figura paterna, quando non ne avevo una, chiamandomi per ore quando ero giù. Solo tre ore fa avevi annunciato l'evento di beneficenza che avremmo lanciato insieme. Era tutto pronto, e ancora non posso crederci. Questo non è un addio Ciao, ti amo fratello". Aveva scritto.

Una storia borderline

Imprecazioni e imitazioni di gangster rapper, mentre fingeva di far uso di droga o si vantava di aver acquistato un'auto sportiva da 200mila dollari nonostante non avesse la patente di guida, erano all'ordine del giorno nei video della ragazzina, che in un'intervista del 2018 - all'epoca aveva 9 anni - aveva dichiarato di essere: "La più libera di internet". Parole che aveva creato molto scalpore soprattutto perchè sostenute dalla madre Angela Tian, che ai numerosi attacchi sullo stile di vita non adatto all'età della figlia, aveva replicato di essere: "Una grande mamma orgogliosa del suo successo".

Una vicenda piena di mistero

Cinque anni fa Lil era poi improvvisamente scomparsa dai social dove aveva oltre 3 milioni di follower, e la sua vita era stata inghiottita da una tremenda battaglia legale da parte dei genitori per averne la custodia. Proprio in quel periodo apparve un messaggio in cui chiedeva aiuto ai suoi follower, cancellato subito dopo. E ancora, vennero pubblicate pesanti accuse nei confronti del padre della ragazzina, colpevole secondo questo di abusi nei confronti della figlia. Il manager della ragazza disse però che il profilo era stato hackerato. Si arriva quindi al post sulla sua presunta morte e quella di suo fratello, ma il dipartimento di polizia di Los Angeles e il medico legale del dipartimento della contea di Los Angeles, che secondo questo avrebbero aperto un'inchiesta, non hanno avuto notizia della scomparsa. Anche il padre dei due ragazzi raggiunto telefonicamente ha risposto con un: "No comment".

Una vicenda tristissima, piena ancora di dubbi e misteri su che fine abbiano fatto questi due ragazzini coinvolti in un giro di grandi guadagni in un'età troppo giovane e finiti, come tante altre baby star, in battaglie legali tra i genitori per l'affidamento molto probabilmente dovuto più all'enorme quantità di denaro guadagnato piuttosto che ad una reale preoccupazione.

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