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"Come ripartire da zero. Le nuove canzoni sono un 'Souvenir' del mio ultimo anno"

Emma è un fiume in piena mentre parla di questo nuovo disco Souvenir, nove canzoni che sono nove storie che fanno la storia del suo periodo forse più difficile

"Come ripartire da zero. Le nuove canzoni sono un 'Souvenir' del mio ultimo anno"

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Emma stavolta ritorna con un Souvenir.

«È il titolo giusto per un disco totalmente autobiografico. Questo è il mio viaggio in quest'ultimo anno abbondante».

Come l'ha iniziato?

«Ascoltandomi. L'ascolto è fondamentale».

E come lo finirà?

«In tour nei club fin quasi a Natale».

Emma è un fiume in piena mentre parla di questo nuovo disco Souvenir, nove canzoni che sono nove storie che fanno la storia del suo periodo forse più difficile. L'anno scorso ha perso papà Rosario, che ha sofferto a lungo e se ne è andato mentre lei si era allontanata per lavoro: «Mi disse di andare comunque a Roma altrimenti lo avrei ammazzato due volte». Non è stato facile elaborare il dolore e questo disco è la sublimazione di uno stato d'animo che sconfinava nel senso di colpa: «Mi aveva detto: ci vediamo domani». A 39 anni è una nuova Emma e si capisce anche dai riflessi della voce «più larga», capace di passare dal rock di Sentimentale alla intensità di Carne viva o alla Mezzo mondo nel quale si perde «per ritrovarsi». Nonostante ci siano tanti autori (da Davide Simonetta a Paolo Antonacci fino a Nesli e altri), la firma definitiva è la sua al punto che questo disco, come capita sempre più raramente, è da ascoltare da cima a fondo, dall'inizio alla fine, quasi fosse un libro da sfogliare.

Comunque il «brano dei brani» è Intervallo.

«Un flusso di coscienza sul mio dolore per la scomparsa di papà».

Ma la canzone manifesto è Capelli corti.

«È dedicata a tutte le donne che, come me, non si sono sentite all'altezza. Una canzone per essere senza filtri».

Femminista.

«Un femminismo alla Emma».

Cosa pensa degli insulti, anche provenienti da donne, alla premier Meloni?

«Nonostante io non condivida quello che dice, mi dispiace molto sia stata offesa. Forse molti credono che una donna forte sappia difendersi da sola, ma è una idea che non condivido».

Emma come sta?

«Sto bene, è come se avessi preso quattro lauree sulla vita. E sono contenta che il pubblico mi stia aspettando con amore. Io so, ma probabilmente anche loro sanno, che sotto certi punti di vista sto ripartendo da zero». Addirittura? «Mi piace non sentirmi mai arrivata. Ho bisogno di questo tipo di stimoli».

Farebbe politica?

«Mi sono spesso allineata a progetti sociali a prescindere dalla politica».

Ma se le offrissero una candidatura?

«No, non accetterei. Per fare davvero politica non bastano gli ideali ma bisogna conoscere bene le cose di cui ci si occupa».

Nel disco ci sono due feat. Il primo è con Lazza.

«Amore cane è nato esclusivamente per me, non pensavo di avere alcun ospite. Una sera l'ho fatto ascoltare a Lazza e lui mi ha subito detto: Oh zia, questo è il mio feat. Poi siamo stati due giorni in studio con Drillionarie (uno dei produttori del disco - ndr), Lazza ha cantato le proprie strofe e abbiamo chiuso il brano».

L'altro feat è Taxi sulla Luna, pubblicato questa estate con Tony Effe, rapper ex della Dark Polo Gang. Inatteso.

«La musica deve disorientare. Non ci ho trovato niente di sconveniente, avevo voglia di leggerezza e poi ora i ragazzini mi fermano per strada, non succedeva da un po'» (sorride - ndr).

Elodie ha detto che lei non collaborerebbe con un certo tipo di rapper perché «non abbiamo niente in comune».

«Con Elodie ho un buon rapporto e non mi sono sentita chiamata in causa. Anche lei, come altre, ha collaborato con rapper che, se vai a ritroso nella loro carriera, a volte hanno scritto brani non proprio da Manuale delle Giovani Marmotte».

Dal 10 novembre ci sono 18 concerti nei club. Poi?

«Intanto sto scrivendo ancora, uscirà un altro disco, ma non so quando».

Magari in occasione del ritorno al Festival di Sanremo?

«Logicamente sarebbe la cosa più corretta. Ma al momento direi di no. L'ultima volta che sono stata a Sanremo, l'anno scorso, poi non ho fatto promozione e mi sono chiusa nel silenzio».

Le piacerebbe esibirsi in uno stadio?

«Lo vorrei davvero pieno ma non sono pronta.

E poi cosa farei? In fondo Elisa è la numero uno ma non ha mai fatto uno stadio».

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