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Spray al peperoncino contro gli agenti al concerto della Lamborghini: la follia del tunisino

Il giovane è stato denunciato per porto abusivo di armi e quando la polizia l'ha caricato in auto per l'identificazione è stata aggredita da parenti e amici tunisini del 18enne

Spray al peperoncino contro gli agenti al concerto della Lamborghini: la follia del tunisino

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Spray al peperoncino contro gli agenti al concerto della Lamborghini: la follia del tunisino

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Concerto con rissa a San Leone per Elettra Lamborghini. La cantante e influencer si è esibita nel piccolo centro dell'agrigentino ma alla fine dello spettacolo è scoppiata una lite tra quattro ragazzi, esagitata al punto da richiedere l'intervento delle forze dell'ordine per riportare la tranquillità. Ma a quel punto è accaduto l'inimmaginabile, perché uno dei quattro, tunisino ma residente nella zona di Agrigento, all'arrivo delle divise ha tirato fuori dalla tasca lo spray al peperoncino e l'ha spruzzato contro gli agenti e contro gli altri presenti, cercando poi di darsi alla fuga.

Il tentativo di far perdere le sue tracce è andato male, perché i poliziotti della questura di Agrigento che erano impegnati nel servizio di ordine pubblico sono riusciti a rintracciarlo e a fermarlo pochi minuti dopo, fermandolo. Per lui la denuncia è per rissa, violenza e resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di armi. Portato in questura, il ragazzo ha riferito agli agenti che gli animi si sarebbero surriscaldati quando lui ha chiesto un passaggio per tornare a casa e questo gli è stato negato. Si configurano quindi anche gli estremi per i futili motivi ma per avere un quadro più preciso dell'accaduto sarà necessario attendere anche l'identificazione degli altri che hanno preso parte alla rissa, che per il momento non sono stati rintracciati.

Dopo aver tentato inutilmente la fuga, i poliziotti sono riusciti a raggiungerlo e a fermarlo ma il giovane non aveva con sé i documenti, pertanto gli agenti sono stati costretti a farlo salire sull'auto di servizio per portarlo in questura e identificarlo. A quel punto, però, gli uomini della polizia sono stati aggrediti verbalmente da un gruppo di amici e familiari del giovane, tutti tunisini, che hanno lamentato un trattamento con consono per il 18enne.

Sono tanti i punti da chiarire di questa vicenda, in particolare il possesso da parte del ragazzo dello spray al peperoncino.

Per quale ragione si è presentato al concerto munito della bomboletta urticante? Una risposta che ancora non è stata data e che servirà anche per capire le dinamiche di questi eventi, ai quali sempre più spesso i giovanissimi si presentano con questo tipo di armi improprie.

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