Cronaca locale

Atp Napoli, arriva il "conto" dopo i disagi

L’organizzazione napoletana paga i tanti problemi che si sono verificati fin dal primo giorno delle gare

Atp Napoli, arriva il "conto" dopo i disagi

Non si placano le polemiche sul torneo di tennis Atp che si è svolto a Napoli dal 16 al 23 ottobre scorsi. L’evento, visti i tanti disagi per gli atleti e gli spettatori, è costato caro agli organizzatori, non solo dal punto di vista dell’immagine ma anche a livello economico. In attesa di conoscere l’entità della sanzione che sicuramente la Federtennis italiana riceverà dall’Atp, l’organizzazione ha già versato 80mila euro al circuito professionistico mondiale di tennis maschile, come “ristoro” per i problemi sorti fin dal primo giorno di gare. “Ora vedremo che multa arriverà alla Federazione – ha dichiarato al quotidiano la Repubblica Cosimo Napolitano, direttore del torneo – difficile fare previsioni. Accetteremo le scelte e pagheremo”.

Il bilancio finanziario dell’iniziativa sportiva è molto negativo. Nonostante i tanti soldi spesi per noleggiare i tappetini in resina che hanno permesso ai tennisti di disputare le gare (circa 100mila euro) e l’investimento di 70mila euro a campo, il risultato è stato disastroso, con le partite rinviate per la troppa umidità e le lamentele dei tennisti, i quali hanno accusato l’organizzazione di averli trattati male anche per ciò che riguarda gli alloggi. Gli organizzatori, però, non demordono e intendono rivalersi su chi aveva dato garanzie nella realizzazione dei campi sintetici. Per questo motivo non verranno ancora smontati, in modo da permettere le necessarie verifiche.

Sui disagi negli alberghi Napolitano si è giustificato. “Ricordo che il torneo è stato preparato in poche settimane – ha evidenziato – è servito coraggio”. L’organizzazione ha dovuto occupare 546 camere, più altre 200 per i parenti e gli amici tennisti, uno sforzo enorme che però non ha dato i frutti sperati. Le disfunzioni, poi, secondo gli organizzatori non erano prevedibili e Napolitano ha sottolineato come si sia compiuto un miracolo per portare a termine l’evento.

“Ci sentiamo tutti salvatori – ha concluso –questo torneo nelle condizioni in cui eravamo in qualsiasi altra parte del mondo non si sarebbe giocato”.

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