Cronaca locale

Sorelle ferite con l'acido, la zia adesso ritratta: "Non sono stata io"

La smentita arriva dal legale della giovane che aveva fornito spontaneamente la sua dichiarazione circa l'aggressione a colpi di acido ai danni delle nipoti

Sorelle ferite con l'acido, la zia adesso ritratta: "Non sono stata io"

Si apre un nuovo giallo sulla sconcertante vicenda delle due sorelle ferite con dell’acido mentre passeggiavano do notte lungo Corso Amedeo di Savoia a Napoli. Non sarebbe stata la zia, fermata dopo essersi dichiarata responsabile dell’azione, ad aggredire le giovani.

La smentita, racconta Rainews24, è arrivata dall’avvocato della donna. In questo modo vengono respinte le accuse e le notizie che davano la ragazza, 20enne, come autrice del gesto. La giovane, accompagnata dal suo legale, si era recata in Questura martedì per rilasciare dichiarazioni spontanee. Ma qualcosa non tornava. Gli inquirenti non sembrano credere alle versione fornita dalla 20enne, sorellastra della mamma delle vittime, nel corso del lungo interrogatorio. Già nella giornata di ieri dalle indagini trapelavano indiscrezioni che svelavano discrepanze tra il racconto della presunta colpevole e la dinamica dei fatti.

Le dichiarazioni, fa sapere la Procura partenopea, sono "allo stato non riscontrate" e "in contrasto con il quadro probatorio acquisito". Nei confronti della ragazza è stato eseguito un decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura di Napoli, per il reato di deformazione dell'aspetto della persona mediante lesioni permanenti.

In una nota della Questura è stato anche sottolineato che la donna subito dopo il raid si era resa irreperibile. Per quanto riguarda la ricostruzione dei fatti, la Procura spiega che le due vittime "erano in sella a uno scooter quando sono state accerchiate e ferite con l’acido riportando ustioni al volto e in altre parti del corpo". Solo la fortuna ha evitato il peggio alle sorelle.

Queste ultime erano state soccorso dal personale del 118 e trasportate all’ospedale Cardarelli di Napoli dove è presente il reparto specializzato per le ustioni. La 24enne era stata colpita alla guancia e al braccio destro mentre la sorella aveva riportato ustioni al naso e alla guancia destra. Entrambe sono state dimesse ma dovranno sottoporsi ad ulteriori accertamenti.

Ma sulla vicenda vi è anche un ulteriore elemento emerso nelle ultime ore. Secondo quanto riporta ancora Rainews24 la nota del legale della zia delle giovani troverebbe anche conferma nelle immagini riprese dalle videocamere di sorveglianza della zona. Nel filmato si vede la ragazza con un casco in mano e, come ha sottolineato l’avvocato, non ci sarebbe alcuna traccia tra le sue mani della bottiglia con il liquido ustionante.

La donna, però, non ha però potuto negare la sua presenza sul luogo dove è avvenuto il raid. Le sue dichiarazioni, ha ribadito ancora l’avvocato, sono state rese spontaneamente.

Gli investigatori sono al lavoro per chiarire l’esatta dinamica dei fatti e per identificare le altre persone che hanno preso parte all'aggressione.

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