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"Abuso di posizione dominante". Scatta l'istruttoria dell'Antitrust su Ryanair

Faro dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato sulla compagnia aerea. Estenderebbe il proprio potere anche nell'offerta di altri servizi turistici ai danni delle agenzie di viaggio e dei clienti?

"Abuso di posizione dominante". Scatta l'istruttoria dell'Antitrust su Ryanair

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Il faro dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato è puntato su Ryanair. L'Agcm ha provveduto ad avviare un'istruttoria nei confronti della nota compagnia aerea per possibile abuso di posizione dominante. Il provvedimento è stato avviato alla luce di diverse segnalazioni che sono state ricevute a partire dallo scorso mese di maggio. L'avvio dell'istruttoria è stato deliberato per accertare l'esistenza o meno di violazioni della concorrenza ai sensi dell'articolo 3 della legge n. 287/1990 e/o dell'articolo 102 del TFUE.

L'istruttoria su Ryanair

Sotto la lente di ingrandimento è finita una serie di condotte che, secondo l'Agcm, potrebbe configurare un possibile abuso di posizione dominante di natura escludente. Si parla di comportamenti che appaiono "idonei ad ostacolare lo svolgimento di una concorrenza effettiva nei mercati della vendita dei servizi turistici". Una situazione che, se confermata, avrebbe un impatto negativo sia sulle agenzie di viaggio sia sul benessere dei consumatori che si avvalgono degli operatori in questione.

Nel documento firmato dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato si legge che le associazioni delle agenzie di viaggio hanno rappresentato che Ryanair attuerebbe alcune politiche "discriminatorie e denigratorie" nei confronti delle agenzie di viaggio che sarebbero volte a "scoraggiare il cliente finale dal rivolgersi alle stesse per l'acquisto di biglietti" della compagnia aerea irlandese. Il dito dell'accusa è rivolto verso quelle condotte che sarebbero finalizzate "a ostacolare ed escludere" le agenzie di viaggio (tradizionali e online) dalla vendita dei biglietti Ryanair "per canalizzare le vendite dei biglietti e di ulteriori servizi turistici sui propri canali diretti".

Va preso in considerazione il fatto che - nell'ottica dell'organizzazione di una vacanza - il biglietto aereo solitamente è il primo acquisto che viene effettuato, una sorta di punto di accesso per la vendita degli altri servizi. Nel provvedimento viene affermato che la compagnia aerea sembrerebbe far "leva sulla posizione dominante detenuta sui mercati del trasporto aereo" per estendere il proprio potere di mercato all'offerta degli altri servizi turistici (come ad esempio hotel e noleggio auto, giusto per citarne un paio), "impedendo e/o ostacolando" le agenzie di viaggio nella vendita del biglietto aereo.

Non bisogna dimenticare che alterando le genuine dinamiche competitive si va a detrimento dei clienti finali, a cui - a quel punto - viene recapitata un'offerta "peggiorativa in termini qualitativi e quantitativi". A tal proposito, sempre secondo l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, risulterebbe indebolita la capacità degli intermediari di formulare offerte ai viaggiatori sia per la vendita dei servizi di trasporto offerti da Ryanair sia combinando voli Ryanair con voli di altri vettori e/o con altri servizi turistici. In tal modo sarebbero ridotte le possibilità di scelta per i consumatori.

"Ryanair, a differenza di tutte le altre compagnie, renderebbe disponibili i suoi voli sui GDS a condizioni sia tecniche sia economiche peggiorative rispetto a quelle offerte sul proprio sito", viene affermato nel documento. Si tratta dei Global Distribution System, sistemi informatici per la gestione della prenotazione e acquisto di biglietteria aerea in uso alle agenzie di viaggio tradizionali. Da una serie di rilevazioni comparative si riscontrerebbe un "ingente differenziale di prezzo" tra l'offerta presente sul sito e quella disponibile sui GDS. "I consumatori, sostenendo condizioni peggiorative e/o ingiustificate difficoltà nella gestione della prenotazione aerea, potrebbero ritenere di aver acquistato complessivamente un cattivo servizio dall’agenzia di viaggio che risulta, quindi, indebitamente sfavorita nelle scelte future del cliente", si legge ancora.

L'appello di Assoutenti

Dal suo canto Assoutenti ha espresso soddisfazione per l'apertura dell'istruttoria su Ryanair per possibile abuso di posizione dominante. Allo stesso tempo è stato rivolto un appello all'Autorità, invitata a estendere le indagini anche alle tariffe praticate dalla compagnia e alle pratiche messe in atto sul fronte delle tariffe al pubblico.

Per il vicepresidente Gabriele Melluso è importante capire "se algoritmi e politiche tariffarie tese ad aumentare i profitti dell'operatore siano tutte legittime e sanzionare qualsiasi comportamento scorretto a danno degli utenti".

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