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L'Emilia-Romagna vista dal satellite: le foto prima e dopo l'alluvione

Gli scatti da fuori orbita, elaborati dal docente Piero Boccardo, inquadrano la situazione prima e dopo l’inondazione che ha messo in ginocchio gran parte della regione

Lavezzola prima e dopo l'alluvione
Lavezzola prima e dopo l'alluvione

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L'Emilia-Romagna vista dal satellite del Politecnico di Torino: le foto prima e dopo l'alluvione

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Le immagini scattate dai satelliti SkySat di Planet sono impressionanti. Un territorio martoriato dal maltempo che ha cambiato fisionomia nel giro di pochi giorni. Gli scatti da fuori orbita, elaborati dal docente del Politecnico di Torino Piero Boccardo, professore di Geomatica al Dist, il dipartimento interateneo, inquadrano la situazione prima e dopo l’alluvione che ha messo in ginocchio gran parte dell’Emilia Romagna.

Le città monitorate

Cà Rondino, Castel Bolognese, Lavezzola, Molinella, Riolo Terme, San Clemente e Solarolo sono state fotografate in due momenti diversi: a fine aprile, prima del disastro, e pochi giorni fa, in piena emergenza alluvione. Il Politecnico ha messo a disposizione della protezione civile il prezioso materiale. Dallo studio approfondito del lavoro dell’istituto di formazione e di ricerca di Torino si potrebbero trovare spunti interessanti per prevedere e contenere future calamità naturali.

Il progetto del Politecnico di Torino

L’obiettivo è trovare un metodo funzionale per capire come muoversi in caso di necessità. A spiegarlo è lo stesso professore Boccardo. “L’idea di coinvolgere la protezione civile – spiega a ilGiornale.it– nasce dal presupposto di dare concretezza al nostro lavoro. Le immagini scattate dal satellite offriranno la possibilità a chi di competenza di calcolare e circoscrivere i territori colpiti dall’alluvione. Da quelle foto si possono trarre informazioni indispensabili per valutare diversi aspetti dei fenomeni naturali, in modo da fornire indicazioni utili a prevenire o a gestire nel migliore dei modi le emergenze”.

Il sistema satellitare

SkySat di Planet ha un ruolo primario in tutto il mondo nella realizzazione di fotogrammi satellitari. Nel cielo sono orbitanti oltre 200 satelliti che, quotidianamente, acquisiscono immagini ad alta risoluzione da ogni zona della Terra, anche più volte nel giro della stessa giornata. Composto da oltre 10 miliardi di kmq di immagini, l'archivio Planet dispone di set di dati proprietari risalenti al 2009.

SkySat contiene in media 1200 immagini per ogni luogo sulla Terra, acquisite negli anni, rendendo possibile un vero e proprio viaggio indietro nel tempo per comprendere i cambiamenti e le evoluzioni.

Questo catalogo, in crescita, offre ai clienti un contesto storico ricco in tutto il mondo, nonché blocchi di immagini approfondite per lo sviluppo di applicazioni e analisi basate sull'apprendimento automatico.

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