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"Viola la privacy degli automobilisti". E per Autostrade per l'Italia arriva la maxi sanzione

La società è stata sanzionata per trattamento illecito delle informazioni di 100mila utenti registrati sull’app Free to X. La multa ammonta a un milione di euro

"Viola la privacy degli automobilisti". E per Autostrade per l'Italia arriva la maxi sanzione

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Il Garante della privacy ha inflitto una sanzione da un milione di euro nei confronti di Aspi, acronimo Autostrade per l’Italia. La motivazione è il trattamento illecito dei dati di 100mila utenti registrati sull’app Free to X che consente di richiedere il rimborso del pedaggio.

Il caso

Free to X permette di richiedere la restituzione completa o parziale del denaro speso per il ticket autostradale nel caso in cui vi siano ritardi dovuti ai cantieri di lavoro. Un’associazione di consumatori aveva notato il processo di trattamento illecito dei dati e aveva quindi provveduto a effettuare la segnalazione all’Autorità che ha svolto i dovuti controlli. Il grosso problema si è verificato durante le verifiche sull’informativa clienti che avrebbe dovuto riportare l’effettiva identità del titolare, ossia Aspi, assieme a tutte le altre informazioni per assicurare un trattamento trasparente, come previsto dalla normativa. La società, inoltre, avrebbe dovuto indicare Free to X come responsabile del trattamento.

Le conseguenze

Per quanto riguarda le conseguenze, è stata inflitta la sanzione pecuniaria nei confronti della società autostradale per la violazione dell’articolo 5 del GDPR, ovvero il Regolamento generale sulla protezione dei dati e il non rispetto, da parte della società autostradale, dell’articolo 28 del GDPR.

Il titolare dei dati

Il Garante ha spiegato che Autostrade riveste il ruolo di titolare del trattamento e non di responsabile, come diversamente indicato nella documentazione che regola i rapporti tra Aspi e la società Free to X che ha realizzato e gestisce la app. Aspi, infatti, in qualità di concessionario della rete autostradale, ha selezionato il meccanismo di rimborso, la natura delle misure compensative, le modalità di adempimento, la tipologia del ritardo correlato alla presenza dei cantieri, attribuendo all'applicazione soltanto i compiti di attuazione del servizio.

Il Garante non ha indicato ad Aspi misure correttive poiché la società nel corso del procedimento si è adeguata alla normativa privacy.

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