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"È danneggiamento". Blanco indagato per i fiori di Sanremo: cosa rischia

L'arista bresciano è indagato con l'accusa di danneggiamento aggravato dopo la sfuriata contro i fiori all'Ariston. Accolto l'esposto del Codacons contro di lui. Un'esagerazione non proporzionata al fatto

"È danneggiamento". Blanco indagato per i fiori di Sanremo: cosa rischia

La notizia è surreale, forse più della scenata no-sense vista sul palco dell'Ariston. Il cantante Blanco è stato indagato dalla Procura di Imperia con l'accusa di danneggiamento aggravato. L'ipotesi di reato, a quanto si apprende, è stata ravvisata dopo l'artista 20enne aveva distrutto una scenografia floreale durante la prima serata del recente festival di Sanremo. A un tratto, mentre si esibiva come ospite con il suo nuovo singolo, il giovane aveva dato in escandescenze e si era accanito contro l'allestimento di scena.

Il folle gesto e l'esposto in procura

"Non sentivo la mia voce in cuffia e allora ho voluto divertirmi comunque", aveva spiegato Blanco al conduttore Amadeus, mentre dalla platea riceveva una pioggia di fischi e di insulti per quel gesto non apprezzato in sala. Ora Riccardo Fabbriconi - questo il vero nome del popolare artista - dovrà forse rispondere di quella sfuriata davanti alla giustizia. La procura di Imperia ha infatti accolto l'esposto presentato dal Codacons lo scorso 8 febbraio in cui si chiedeva di procedere nei confronti del cantante. Lo rende noto la stessa associazione dei consumatori. Per l'esattezza l'ipotetico reato contesta all'artista è di danneggiamento aggravato dal fatto di aver agito contro un bene pubblico e nel corso di una manifestazione.

Blanco indagato, cosa rischia

"Nel nostro esposto chiedevamo alla procura di Imperia di procedere in base all’art. 635 del codice penale secondo cui chiunque distrugge, disperde, deteriora o rende, in tutto o in parte, inservibili cose mobili o immobili altrui in occasione di manifestazioni che si svolgono in luogo pubblico o aperto al pubblico è punito con la reclusione da uno a cinque anni", si legge in una nota del Codacons. E ora l'associazione non intende accontentarsi: "Crediamo che l’indagine debba essere estesa anche alla Rai, allo scopo di accertare se vi siano state possibili complicità da parte dell'organizzazione del Festival di Sanremo, in considerazione delle notizie apparse sui mass media secondo cui il gesto di Blanco all’Ariston non sarebbe stato imprevisto". Alcuni infatti avevano supposto che il gesto folle fosse stato premeditato in una (discutibile) ottica di spettacolo.

Le polemiche e l'indagine

Certo l'episodio era stato clamoroso, brutto da vedere, ma il fatto che quella sfuriata di scena possa finire addirittura in tribunale ci sembra un'esagerazione non proporzionata al fatto. La giustizia italiana, del resto, ha ben altre urgenze di cui occuparsi. A seguito dello scriteriato gesto, Blanco aveva anche scritto una lettera di scuse ritornando sui propri passi. Ma ormai la figuraccia in mondovisione era stata fatta.

Un conto però sono le cadute di stile e le fesserie artistiche, un altro le indagini e le carte bollate.

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