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"L'Anpi venga sulla tomba del martire". L'invito di Sangiuliano per la commemorazione di Rolando Rivi

Nell'anniversario della morte di Rolando Rivi, Gennaro Sangiuliano ha invitato l'Anpi Nazionale a partecipare, nel 2025, alle celebrazioni per gli 80 anni del suo martirio

"L’Anpi venga sulla tomba del martire". L’invito di Sangiuliano per la commemorazione di Rolando Rivi

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"L’Anpi venga sulla tomba del martire". L’invito di Sangiuliano per la commemorazione di Rolando Rivi

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Gennaro Sangiuliano ha partecipato oggi alla commemorazione per Rolando Rivi, beato della Chiesa cattolica, nella tenuta a Castellerano nella chiesa di san Valentino. Definito come "martire bambino", è nato a San Valentino, frazione di Castellarano, il 7 gennaio del 1931. Il 10 aprile 1945 venne rapito da un gruppo di partigiani comunisti che, all'età di 14 anni, lo misero sotto accusa e dopo 3 anni di percosse venne ucciso con un colpo di pistola in un bosco di Piane di Monchio, frazione di Palagano, il 13 aprile del 1945. Nel giorno della sua commemorazione, il ministro della Cultura ha invitato l'Anpi a parteciparvi, al momento senza ricevere risposta.

"La vicenda umana di Rolando Rivi deve diventare memoria collettiva e dobbiamo ricordarne il sacrificio e il suo alto esempio morale", ha dichiarato Sangiuliano, che poi ha aggiunto: "Nel 2025, nell’ottantesimo anniversario dell'assassinio, l’Anpi Nazionale venga con me sulla tomba del martire". Un invito funzionale al riconoscimento dei reati compiuti anche dai partigiani, come quello di Rivi, ucciso da adolescente dopo un processo sommario e non adeguato, che lo portò all'uccisione. Nel 1951, la Corte di Assise di Lucca riconobbe come responsabili Giuseppe Corghi, che aveva sparato, e Delciso Rioli, comandante della 27ª Brigata Garibaldi "Dolo". I due vennero condannati a 23 anni di reclusione, condanna confermata l'anno successivo dalla Corte di Assise e di Appello di Firenze.

È stato riconosciuto beato dalla Chiesa cattolica dopo una serie di guarigioni. Il 7 gennaio 2006, l'accidioso di Modena ha aperto la sua causa di canonizzazione e nel maggio 2012 la commissione vaticana ha riconosciuto la validità del suo martirio in odium fidei. Pertanto, il 28 marzo 2013, Papa Francesco ha autorizzato la promulgazione del decreto che ne riconosce il martirio e il 5 ottobre 2013 la cerimonia di beatificazione fu celebrata nel Palazzetto dello Sport di Modena, davanti a migliaia di persone.

Per gli ottantantanni dalla sua martirizzazione sono previste celebrazioni in suo ricordo e, come da invito di Gennaro Sangiuliano, sarebbe un forte segnale se vi partecipasse anche l'associazione nazionale dei partigiani.

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