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“Mostro, assassino”. Minacce e insulti all’uomo che ha sparato all’orsa Amarena

Appena si è diffuso il nome dell'uomo che ha sparato e ucciso l'orsa Amarena, sul web è iniziata la corsa all'insulto nei suoi confronti

“Mostro, assassino”. Minacce e insulti all’uomo che ha sparato all’orsa Amarena

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L'uccisione dell'orsa Amarena ha scatenato vibranti polemiche. Il plantigrado era molto noto nella comunità ed era diventato uno dei simboli del Parco Nazionale d'Abruzzo e dell'intera regione, tanto che il governatore ha annunciato che la Regione si costituirà parte civile. Solo pochi giorni fa, Amarena è stata avvistata a San Sebastiano dei Marsi mentre attraversava la strada insieme ai suoi due cuccioli per passare da una parte all'altra del bosco.

Nessun interesse nei confronti degli umani e nessuna interferenza da passanti nei confronti o dell'orsa, che ha potuto effettuare l'attraversamento in tranquillità, non prima di essersi accertata che non ci fossero auto di passaggio. L'uccisione dell'orsa ha fortemente colpito la comunità marsicana, dove si è rapidamente diffuso il nome del responsabile della morte di Amarena, un 56enne di San Benedetto dei Marsi, che ora è nel mirino del web.

Insulti e minacce piovono sull'uomo, che ascoltato dai carabinieri avrebbe dichiarato di aver sparato per paura ma senza l'intenzione di uccidere il plantigrado, che si era introdotto all'interno della sua proprietà. "Abominevole feccia", "faccia del diavolo", "mostro", "assassino" che "non merita l'aria che respira", "un idiota qualunque di cui la specie umana è piena", sono solo alcuni degli insulti rivolti all'uomo, ora indagato dalla procura di Avezzano. In molti considerano il suo gesto "crudele e irresponsabile", soprattutto perché Amarena aveva appena messo al mondo dei cuccioli. Non è chiaro se l'uomo si sia reso conto che l'animale che aveva davanti era proprio l'orsa Amarena ma nel frattempo i cuccioli che erano sempre con lei sono ora dispersi, probabilmente spaventati e di sicuro spiazzati dalla mancanza della loro madre.

Il sentimento popolare che circonda l'orsa è particolarmente forte perché Amarena negli ultimi anni si era dimostrata particolarmente tollerante con l'essere umano, non mostrando mai segni di aggressività. Spesso era stata vista passeggiare nei paesi che ricadono all'interno Parco Nazionale d'Abruzzo, anche con i suoi piccoli, come aveva fatto lo scorso 26 agosto.

Le immagini di quella "escursione" hanno fatto il giro del web, finendo anche all'estero dove era stato applaudito l'atteggiamento dei turisti e dei residenti.

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