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Nella fabbrica dei documenti falsi: così producono le carte per i clandestini

Stampa laser su supporti plastici che riproducono in tutto e per tutto i veri documenti: ecco come vengono realizzate le patenti italiane in Turchia dai trafficanti

Nella fabbrica dei documenti falsi: così producono le carte per i clandestini

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La "fabbrica" dei documenti falsi in Turchia continua a produrre qualunque tipo di carta possa tornare utile a un migrante che si trasferisce illegalmente nel nostro Paese. Il contatto che avevamo avvicinato alcune settimane fa, dopo aver visto il suo annuncio su uno dei tanti social frequentati dai nordafricani e dai mediorientali che vogliono tentare la traversata verso l'Italia, non ha ancora cessato la sua attività e fa sfoggio dei suoi "prodotti" più variegati. Ci aveva fornito un vero e proprio listino prezzi, spiegandoci che qualunque documento ci servisse lui lo avrebbe potuto realizzare.

E, in effetti, sembra davvero essere così. Abbiamo informato di questi movimenti la questura di Milano e due diverse ambasciate, che ci hanno anche fornito informazioni in merito ai documenti che, almeno in base a quanto stampigliato sopra, sarebbero stati di loro competenza. I documenti risultano palesemente falsi, in alcuni casi anche con errori grossolani che già al primo sguardo ne evidenziano la contraffazione.

Tuttavia, sembra che il mercato non si fermi e continui a produrre carte che i migranti cercano di spendere in Europa. Solo pochi giorni fa, la Francia ha smantellato un'organizzazione criminale dedita proprio alla contraffazione dei documenti, che però si muoveva su un piano differente, utilizzando veri documenti di compiacenti complici disposti, per poche centinaia di euro, a denunciare lo smarrimento del documento per immetterlo nel giro illegale.

Tra gli ultimi video che abbiamo avuto modo di visionare dal trafficante con il quale siamo stati in contatto, ce n'è uno che mostra il "making of" di una patente di guida italiana. Viene utilizzata una tecnologia laser del tutto simile a quella impiegata nel circuito regolare, che incide sulla tesserina plastica tutti i campi necessari, compresa firma e fotografia. La patente falsificata risulterebbe emessa dalla Motorizzazione civile di Rovigo ma dopo aver effettuato un controllo nei database del Ministero dei Trasporti, incrociando il numero a nostra disposizione con tutti quelli delle patenti attive sul territorio, questo risulta indisponibile. Per altro, chi effettua questo tipo di falsificazioni non sembra essere a conoscenza del fatto che in Italia i rinnovi, da qualche anno, seguono la data di nascita.

Resta lo sgomento relativo alla facilità con la quale dall'estero le organizzazioni riescono a falsificare i documenti europei, seppure in modo grossolano, per tentare di spenderli dopo aver attraversato irregolarmente i confini.

Le tariffe sono anche piuttosto abbordabili e il tutto viene garantito con spedizione internazionale certificata e assicurata, mediante una nota agenzia di corrieri.

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