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Maltempo, oltre 1.000 evacuati. Un disperso a Forlì. "Mettetevi in salvo, salite sui tetti"

"Al momento risultano evacuate oltre mille persone, anche con l'impiego di elicotteri", ha riferito il ministro Musumeci. L'allerta è massima e l'indicazione di molti sindaci delle zone colpite è quella di salire sui tetti per mettersi in salvo

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“Salite ai piani alti”. Nuova allerta a Senigallia. Nelle Marche e in Emilia il maltempo fa paura

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Ancora danni e paura nel centro Italia per il maltempo. In particolare in Emilia-Romagna e nel Marchigiano si registrano le maggiori difficoltà, ma situazioni al limite si registrano anche in Abruzzo e in Toscana. "Una nuova ondata di forte maltempo ha colpito oggi molte zone, in particolare l'Emilia-Romagna dove il fiume Savio è esondato a Cesena e alcuni territori al nord delle Marche. Desidero esprimere la mia totale vicinanza alle popolazioni colpite. Il Governo segue con attenzione l'evolversi degli eventi ed è pronto a intervenire per gli aiuti necessari", ha twittato il presidente del Consiglio Giorgia Meloni. L'allerta è massima e l'indicazione di molti sindaci delle zone colpite è quella di salire sui tetti per mettersi in salvo. "Al momento risultano evacuate oltre mille persone, anche con l'impiego di elicotteri", ha detto il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci, aggiungendo che "è stata convocata al dipartimento la Unità di crisi e siamo in stretto contatto con la Regione per il costante monitoraggio della situazione". Musumeci ha aggiunto che "l'immediata evacuazione preventiva delle persone che occupano immobili al piano terra, nei pressi di qualunque fiume, è la prima cosa da fare". Intanto, in serata è stato convocato il Comitato operativo di protezione civile. Il tavolo è riunito, presso la sede del Dipartimento, al fine di assicurare il coordinamento degli interventi delle componenti e delle strutture operative del Servizio Nazionale della protezione civile.

Persone sui tetti a Cesena

Nel pomeriggio ha esondato il fiume Savio, inondando parte della città di Cesena. In particolare la zona del Ponte Nuovo, via Cesare Battisti e del nuovo campus universitario. Il Comune ha invitato i cittadini ad allontanarsi dai piani terra e dagli scantinati. "Ci sono persone salite anche sui tetti vicino al Savio, le stanno recuperando con l'elicottero. Consentiteci di concentrarci su quest'emergenza. Poi chiederemo i danni", ha detto il sindaco di Cesena Enzo Lattuca, facendo il punto sul maltempo e sull'esondazione del fiume anche in città. "Aiutiamoci, resistiamo, manteniamo la lucidità per queste ore che saranno difficili. La situazione sul territorio è pesante, ci sono aree senza luce. Ci sono danni ingenti alle cose, ma di questo ci preoccuperemo da domani, in questo momento concentrarci tutti sulle persone", aggiunge. "La cosa più importante è tutelare la vita delle persone".

Esonda il Montone a Forlì, un disperso

Il sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini, ha lanciato l'allarme anche per le sue zone: "È in corso l'esondazione del Montone a valle del ponte di Schiavonia, nell'isolato compreso tra le vie Cormos, Monte San Gabriele, Nervesa, Martiri delle Foibe e vie limitrofe. Si chiede a tutta la popolazione di questa zona di lasciare le abitazioni e di mettersi in sicurezza. Abbiamo disposto l'apertura del Palazzetto dei Romiti per una prima accoglienza". A quanto si apprende, un uomo risulta disperso a Forlì. I soccorritori hanno recuperato sua moglie nei pressi di via Firenze, vicino all'argine del fiume Montone che è esondato. Le ricerche proseguono nonostante la situazione sia critica: cade una pioggia battente e l'acqua continua a inondare le zone abitate.

Faenza sott'acqua

A Faenza ha ceduto l'argine del fiume Lamone anche dal lato sinistro, quello verso il centro. Via Renaccio e le vie adiacenti si stanno allagando velocemente. Il Comune ha invitato i cittadini a salire ai piani alti dei palazzi.

Ancora paura a Senigallia

In questi ultimi giorni la piogge sono tornate copiose anche nel marchigiano e anche la zona che è stata colpita con maggiore violenza lo scorso autunno, che registrò numerose vittime, è tornata al livello di guardia. Le prossime ore saranno cruciali per gli abitanti di Senigallia e dintorni e già si registrano le prime esondazioni. Il fosso Sant'Angelo è uscito dall'alveo in via Rovereto, una delle zone che venne colpita con violenza già a settembre.

Per precauzione, per evitare gli stessi problemi e la tragedia che si è registrata solo pochi mesi fa, il Comune di Senigallia ha già emesso un'alleata alla popolazione per trovare riparo. Infatti, a preoccupare è sempre il fiume Misa, che rischia nuovamente lo straripamento a causa delle forti e prolungate piogge che si stanno registrando in queste ore. "Il fiume Misa sta raggiungendo il livello di piena. Anche i fossi hanno raggiunto livelli di criticità. Portarsi ai piani alti e prestare attenzione", si legge nella nota di preallarme diffusa dal Comune.

In questa zona, le piogge sono costanti da ormai diverse ore. I fiumi sono costantemente monitorati e nella notte non c'erano state particolari condizioni di allarme. Tuttavia, il perdurare delle piogge ha aggravato una situazione che già di suo era abbastanza compromessa. Già nella giornata di ieri, infatti, l'amministrazione aveva chiuso le scuole di ogni ordine e grado dopo l'attivazione della fase di preallarme per condizioni meteo avverse per oggi diffuso dalla Protezione Civile. Questo include anche la raccomandazione "di limitare gli spostamenti fino a quando non saranno superate le criticità legate alla viabilità".

Dopo l'ultimo temporale, sono stati resi impraticabili alcuni corsi d'acqua e segnalati alcuni rami caduti sul piano stradale. È di queste ore anche la comunicazione da parte del sindaco Massimo Olivetti di procedere con l'immediata chiusura di tutti i negozi del centro cittadino. L'uscita di Senigallia dell'A14 è stata chiusa e poi riaperta al traffico proveniente da Ancona a causa di allagamenti della sede stradale. Già da ieri sera, la Caritas ospita una famiglia all'interno del seminario vescovile. Sorvegliato anche il Cesa, in attesa che il tempo migliori e che le condizioni climatiche tornino a essere clementi. La richiesta del sindaco è solo una: cautela.

Sospesi i treni sulla dorsale adriatica

A causa del maltempo, dalle ore 15.30 la circolazione ferroviaria è sospesa sulla linea Adriatica nella tratta Bologna - Forlì e sulla linea Bologna-Ravenna. Permane l'interruzione della circolazione anche fra Forlì e Rimini e Ravenna e Rimini a causa degli effetti sul territorio e sulle infrastrutture. A causa degli effetti sul territorio e sulle infrastrutture del forte maltempo che sta interessando l'Emilia-Romagna e tutta l'area della costa Adriatica, anche nella giornata del 17 maggio la circolazione ferroviaria resterà sospesa sulle linee Bologna-Rimini, Bologna-Ravenna, Ravenna-Rimini e Faenza-Ravenna. Sospesa al momento la circolazione anche fra Faenza e Marradi, sulla linea Faenza-Borgo San Lorenzo-Firenze, dove è in corso l'intervento dei tecnici di Rfi.

Previste cancellazioni e limitazioni di percorso dei treni regionali e a lunga percorrenza.

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