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Salpa da Genova la Vespucci, due anni in viaggio. La missione? Portare il Made in Italy nel mondo

Per il capo di stato maggiore della Marina, l'ammiraglio Enrico Credendino, con il Vespucci - salpato ieri da Genova per un viaggio intorno al mondo di 20 mesi - "parte l'Italia"

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Per il capo di stato maggiore della Marina, l'ammiraglio Enrico Credendino, con il Vespucci - salpato ieri da Genova per un viaggio intorno al mondo di 20 mesi - «parte l'Italia». Il veliero, il più longevo in servizio nella Marina Militare, diventa ambasciatore del Made in Italy. Un progetto voluto dal Ministro della Difesa Guido Crosetto, che porterà il Vespucci in due anni di circumnavigazione «in 5 continenti attraversando 3 oceani, 31 porti, 28 paesi per oltre 20 mesi». Nei porti più importanti della rotta saranno allestiti dei «villaggi Italia» per presentare i prodotti italiani. «La nave più bella del mondo porta un messaggio in più di diplomazia navale a sostegno dell'Italia perché il compito della Marina Militare è proprio quello della diplomazia navale - ha detto ancora Credendino - Il Vespucci rappresenterà l'italianità ed andrà ad unirsi alle altre undici navi che operano fuori dal Mediterraneo tutte a tutela degli interessi italiani. Tutelerà gli interessi italiani». A bordo del Vespucci, lungo oltre 100 metri, c'è un equipaggio di 264 militari. Integrato dagli Allievi (circa 130 ogni anno) e dal personale di supporto dell'Accademia Navale, in tutto dunque oltre 400 persone. Arriva per loro anche il saluto della premier Giorgia Meloni in un tweet: «Buon vento e mare calmo alla nave più bella del mondo e a tutto il suo equipaggio. L'Amerigo Vespucci, la Nave Scuola della Marina Militare, nei prossimi 20 mesi farà il giro dei 5 continenti, rappresentando la nostra Nazione in tutto il suo splendore. Orgoglio italiano». E sui cieli di Genova per la cerimonia che vede salpare la nave varata il 22 febbraio 1931 c'è anche l'omaggio delle Frecce Tricolori.

«Questa nave salperà sventolando la bandiera italiana che porterà in giro per il mondo e porterà tutto quello che l'Italia rappresenta - ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto -. In ogni nazione non arriverà solo la nave più bella del mondo ma arriverà l'Italia». Il veliero navigherà per «raccontare l'Italia, l'arte, la cultura, la storia, la gastronomia, la scienza, la ricerca, la tecnologia, l'industria» ha detto poi Crosetto. «Questo insieme fa di questa nazione quello che è, e fa del nome Italia uno dei nomi più evocativi. Made in Italy ha un significato nel mondo, ma non per noi, per questo governo o per i dieci che lo hanno preceduto - ancora il ministro - ma perchè il nome Italia evoca il Colosseo, Raffaello, Leonardo, ma anche Armani e la Ferrari. Un insieme di cose che hanno attaccato a quel nome il senso della bellezza, la cultura e la storia, la capacità di guardare al futuro. Noi custodiamo questo patrimonio, che ci è dato senza che ce lo meritiamo, costruito negli anni».

C'è anche un commosso sindaco di Genova Marco Bucci: «Siamo a Genova, città di mare e abbiamo tutti il sangue salato - ha detto dal palco -. Il Vespucci, una gloria nazionale, parte per il giro del mondo quando è appena terminato un altro giro del mondo, quello dell'Ocean Race, con altre barche e una italiana che ha vinto. Ma con il Vespucci salpa la nostra cultura, e siamo felici e orgogliosi che questa partenza avvenga da Genova».

Crosetto e Credendino hanno poi ricordato Michele Savarese, l'ufficiale campano della Marina Militare morto pochi giorni fa durante un'immersione di addestramento nelle acque del Varignano, la base del Comsubin della Marina alla Spezia. «Da oggi un pezzo dell'anima di Saverese sarà su questa nave».

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