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"Sbirro infame". Le piazze pro Palestina contro gli agenti

Slogan contro la polizia, contro Israele e per la Palestina: i manifestanti in piazza a Pisa come a Roma in marcia. "Hanno paura di noi e fanno bene ad averne", scandiscono ai megafoni per aizzare le folle

Screenshot da agenzia AgTw
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Numerosi cortei sono partiti nel pomeriggio di oggi per manifestare contro la polizia per gli scontri della scorsa settimana e per esprimere il proprio sostegno alla Palestina, con conseguente odio nei confronti di Israele. Pisa sembra essere la piazza più partecipata, con quasi 2000 persone. Davanti, come da copione, un cordone di 15 studenti minorenni che avanzano reggendo uno striscione con, alle spalle, il resto del corteo.

Ci sono altre 1500 persone che stanno partecipando alla manifestazione di Roma, dove è stato esposto un cartellone con le foto di Giorgia Meloni e Benjamin Netanyahu. Nella Capitale anche un cartello contro Liliana Segre: "Io ti stimo ma non sento la tua voce sulle stragi di Gaza". Non sono finora mancati nemmeno i cori contro la polizia ben noti, tra cui il solito "sbirro infame". Meno partecipata la manifestazione di Milano, dove comunque non mancano gli slogan violenti: "Joe Biden assassino, Meloni assassina". Passando a pochi metri dal consolato Usa, in via Principe Amedeo, dal megafono una ragazza ha incitato la folla urlando: "Ricordiamo a questi americani chi sono i criminali: Israele". Quindi si è alzato un coro unanime: "Israele Criminale, Palestina immortale".

A Pisa non sono mancati i cori e gli slogan davanti alla prefettura e davanti alla polizia, con i soliti slogan violenti contro le forze dell'ordine, che stanno controllando la manifestazione. L'obiettivo del corteo è quello di raggiungere piazza dei Cavalieri, lo stesso luogo che una settimana fa la polizia ha protetto contro la carica dei manifestanti. Tra gli obiettivi dei manifestanti c'è il questore di Pisa, per il quale chiedono, anzi, pretendono le dimissioni. "Se non cambierà, intifada pure qua", ha scandito un gruppo in piazza a Pizza, tra i fumogeni e una grande bandiera della Palestina.

Così come chiedono le dimissioni per gli agenti che nella giornata di ieri si sono auto-identificati per gli scontri dello scorso venerdì. Presenti, inevitabilmente, le bandiere di Cambiare rotta, il collettivo comunista che non manca mai quando si verificano incidenti con le forze dell'ordine. Molte anche le bandiere della palestina e quelle legate a organizzazioni politiche rosse, come quelle del Pci. Assenti, invece, le bandiere del Partito democratico.

Nelle retrovie del corteo di Pisa si scorgono numerose famiglie con bambini e persone in età avanzata.

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