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Tabacchi, a rischio la vendita al bar: perché le autorizzazioni possono essere cancellate

A rischio il rinnovo dei patentini che autorizzano i bar a vendere tabacchi

Tabacchi, a rischio la vendita al bar: perché le autorizzazioni possono essere cancellate

I bar che hanno un patentino per poter vendere anche tabacchi all’interno del proprio esercizio, corrono il rischio di non veder rinnovata la propria autorizzazione alla vendita di questi prodotti. E, contrariamente a quello che si può pensare, non si tratta di una novità contenuta nella Legge di Bilancio 2023.

Il mancato rinnovo dei patentini per la vendita dei tabacchi sta coinvolgendo nell’ultimo periodo diversi bar, ma l’ipotesi più accreditata sembra essere quella di un mancato rinnovo dei patentini. Questi ultimi hanno una validità biennale e sono rilasciati ai bar per la vendita dei tabacchi.

Già un decreto ministeriale del 2013 subordinava il rilascio e il rinnovo dei patentini in questione nel rispetto di una distanza minima di almeno 100 metri dalla tabaccheria più vicina. Ma il decreto del 2013 ha trovato conferma con un altro decreto ministeriale più recente, il numero 51 del 12 febbraio 2021. Proprio da quella data, sembrerebbe, l’applicazione dei criteri di rilascio e rinnovo dei patentini è regolare e più rigida.

E per chi, proprietario di un bar, ha ottenuto un rilascio o un rinnovo di un patentino nel 2021, nel rinnovo del 2023 il rischio di vederselo negare, se la tabaccheria più vicina è a meno di 100 metri, è concreto.

La cosa non danneggia solo i bar, che si vedono negare la possibilità di vendere prodotti del tabacco ai propri clienti, ma anche le tabaccherie stesse che, nella maggior parte dei casi, ai bar in questione i tabacchi li forniscono. Con una perdita economica per entrambi.

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