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"Sugli ebrei aveva ragione Hitler". Sospesa la prof libanese di Treviso

La decisione è stata presa dal preside dopo il duro intervento del ministro Valditara, che in una nota ha parlato di "odio razziale incompatibile con i principi della scuola". Questa mattina la docente aveva chiesto scusa agli alunni della scuola internazionale

"Sugli ebrei aveva ragione Hitler". Il delirio della prof libanese a Treviso

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Treviso, prof inneggia a Hitler sui social con un post contro gli ebrei. Rischia di essere sospesa

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Non è bastata la voce rotta dall'emozione, il volto dispiaciuto e imbarazzato con cui questa mattina ha chiesto scusa agli alunni e al preside. Hanane Hammoud, la professoressa di matematica che due sere fa aveva pubblicato un video sui social in cui inneggiava a Hitler, esprimendo odio contro gli ebrei, è stata sospesa dalla scuola internazionale in provincia di Treviso dove lavora dal 2021. La decisione da parte del dirigente scolastico Conan De Wilde, che in un primo momento aveva fatto sapere che non ci sarebbero state punizioni a carico della docente, è arrivata dopo che il ministro dell'istruzione Giuseppe Valditara ha parlato di "odio razziale e discriminazioni di ogni tipo incompatibili con i principi della scuola". La scuola intanto fa sapere che "continuerà ad investire su un programma di “restorative justice” coinvolgendo tutta la sua comunità e cercando di cogliere da questo momento difficile, un’occasione di riflessione e crescita".

Questa mattina il preside della H-Farm aveva commentato così il grave episodio: "La violenza contenuta nel post di Hammoud ha comprensibilmente creato indignazione tra noi, membri di una comunità che difende valori internazionali di apertura mentale e tolleranza, ma non è ancora il momento di parlare di punizioni: h-Farm ha deciso di partire dalla comprensione, dalla rielaborazione, dal dialogo fra ragazzi e docenti, fra famiglie e istituto, e poi valutare alla luce di tutte le riflessioni come (e se) intervenire. Non cerchiamo punizioni, crediamo nella giustizia riparativa, vogliamo discutere insieme, coinvolgendo coloro che hanno creato dolore e coloro che si sono sentiti giustamente turbati. Supereremo questo momento più forti che mai. Siamo al fianco di coloro che, nei territori israeliani e palestinesi, stanno soffrendo, confidando che la nostra umanità vinca sempre sulle nostre differenze".

Martedì sera, presa da un momento di rabbia e scoramento, la professoressa aveva postato sulla propria pagina Instagram un video che mostrava gli orrori della guerra tra Israele e Palestina, corredato da una frase choc: "Andate all’inferno, Hitler aveva ragione su di voi ebrei". Le immagini erano rimaste on line solo pochi minuti, perché, evidentemente, la donna aveva capito ben presto che quel suo gesto vergognoso avrebbe potuto costarle caro, così lo aveva rimosso. Il danno, però, ormai era fatto. Un’alunna, infatti, si era accorta del video e della frase razzista e piena di odio nei confronti degli ebrei, e aveva fatto un semplice screenshot, mostrandolo prima ai propri genitori e poi a quelli dei compagni di classe.

Ieri mattina il dirigente scolastico aveva convocato nel proprio studio la docente, chiedendole di motivare il suo gesto. Hammoud aveva provato a discolparsi dicendo di vivere un momento difficile, dal punto di vista psicologico, per la drammatica situazione in Medio Oriente.

La donna è nata in Libano, dove ha conseguito una prima laurea in Scienze, e ha poi vissuto per un periodo a Dubai, dove si è specializzata in matematica all’università americana dell’emirato.

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