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"Può contenere immagini forti". E Facebook censura l'Accademia della Crusca

Meta ha oscurato la pagina Facebook dell'Accademia della Crusca da ormai tre settimane. Secondo i moderatori del social network, alcuni post apparsi in precedenza sul profilo dell'istituzione fiorentina potrebbero "contenere immagini forti"

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La pagina Facebook protagonista di questa vicenda è stata oscurata perché alcuni post "potrebbero contenere immagini forti". Quali? Con tutta probabilità, vademecum divulgativi sulle regole grammaticali della lingua italiana, oltre a curiosità ed aneddoti storici sui vari vocaboli. Non è uno scherzo: Meta ha davvero oscurato il profilo social dell'Accademia della Crusca, per una decisione che ha lasciato sbigottiti gli stessi esponenti dell'istituzione ultrasecolare. Già, perché la schermata apparsa agli amministratori dell'account Facebook dell'Accademia per motivarne l'oscuramento è quella che viene solitamente utilizzata dalla società di Palo Alto per sospendere le pagine che pubblicano immagini violente o pornografiche: "Abbiamo coperto il tuo post perché potrebbe contenere immagini forti".

E visto che gli stessi membri dell'Accademia non hanno lamentato alcun attacco da parte di eventuali hacker, viene oggettivamente difficile pensare che la sospensione possa essere realmente legata alla pubblicazione di quelle tipologie di foto da parte dell'istituzione fiorentina incaricata di custodire il "tesoro" della lingua di Dante Alighieri, Francesco Petrarca e Giovanni Boccaccio. Decisamente più probabile pensare che la pagina oscurata sia una diretta conseguenza di un errore commesso dall'algoritmo di Facebook. Ad oggi, Meta non avrebbe tuttavia fornito alcuna spiegazione al riguardo nonostante i vari solleciti rivolti al colosso digitale di Mark Zuckerberg, stando a quanto fatto sapere dalla Crusca. Di certo c'è che la pagina in questione è oscurata ormai dallo scorso 21 dicembre: agli utenti che si collegano al sito web dell'Accademia per poi procedere con il link su Facebook appare così la scritta "questo contenuto non è al momento disponibile".

E non si tratterebbe nemmeno di un inedito assoluto, stando perlomeno a quel che riporta oggi la stampa toscana: l'Accademia della Crusca era già finita di recente nel mirino dei moderatori di Facebook. Lo scorso 23 giugno il profilo dell'istituzione con sede a Firenze subì infatti un altro blocco, ma in quel caso durò a quanto sembra circa quarantotto ore. Stavolta, invece, non c'è ancora una data di ripristino. "Purtroppo, da qualche giorno, il profilo Facebook dell'Accademia della Crusca è stato oscurato - si legge sul sito internet della Crusca, accanto all'invito a seguire nel frattempo l'Accademia su Instagram e su X - non conosciamo i motivi di questo provvedimento, che ci provoca non poca preoccupazione e molto dispiacere per non poter raggiungere, come di consueto, i nostri lettori su quel canale.

Attualmente il profilo è in attesa di un controllo da parte dell'azienda: non sappiamo quanto tempo impiegherà questa operazione, ma speriamo che quello che riteniamo essere un disguido si risolva quanto prima".

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