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"Avere il suv è immorale". Occhio agli ecovandali: ecco la nuova "protesta"

Settanta Suv con le ruote a terra a Bologna: nuova azione degli ecovandali che hanno deciso di prendere di mira i possessori delle grandi auto

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Le proteste degli ambientalisti ideologici figli del movimento dei gretini hanno assunto una nuova forma. O meglio, alle solite proteste che prevedono i blocchi stradali nelle ore di punta delle grandi città europee, in modo da arrecare quanto più disturbo possibile agli automobilisti, se ne è aggiunta un'altra, forse ancora più fastidiosa. Soprattutto a Bologna, ma di casi se ne sono registrati in diverse grandi città italiane, gli ecovandali agiscono col favore della notte per sgonfiare le ruote ai Suv parcheggiati per strada. Il motivo? A loro dire sarebbero troppo inquinanti.

Nelle ultime ore, i gretini hanno operato soprattutto nel quartiere Saragozza di Bologna, al di fuori del centro storico, dove di auto non se ne trovano poi molte. "Abbiamo sgonfiato gli pneumatici di 70 Suv nella città di Bologna senza arrecare alcun danno alle vetture", è la rivendicazione del gruppo Tyre Extinguishers. L'azione che si è compiuta nella città emiliana pare fosse inserita all'interno di una rete di manifestazioni che sono state compiute in varie città europee. Su ogni macchina che è stata presa di mira dai vandali è stato apposto un volantino di rivendicazione.

"Ti arrabbierai, lo sappiamo. Non ce l'abbiamo con te, ma con la tua auto. L'abbiamo fatto perché utilizzare un'auto enorme come questa in una città come Bologna ha conseguenze altrettanto enormi per tutti gli altri", si legge nel manifesto. Comprensibile la rabbia di chi, al mattino, è sceso di casa per andare a lavoro e non ha potuto o, comunque, ha dovuto subire dei ritardi a causa delle gomme dell'auto sgonfie. L'orientamento politico degli attivisti è ovvio e richiama l'ideologia di una mano invisibile che decida anche che tipo di autovettura un cittadino possa comprare: "I decisori politici avrebbero dovuto limitare l’uso di mezzi come questo alle (poche) persone che ne hanno davvero bisogno. Ma dato che non si è fatto nulla per limitare il loro impatto sulle città, abbiamo deciso di agire direttamente con quest’azione dimostrativa".

L'ennesima richiesta di limitazione della libertà per i cittadini, che secondo gli ecovandali non dovrebbero nemmeno essere liberi di acquistare l'auto che desiderano, per la quale pagano bollo e assicurazione. La loro azione sembra essere propedeutica ad altre: "Vogliamo che possedere auto come questa diventi sconveniente, come la loro diffusione è sconveniente per tutti". I proprietari dei Suv sono avvisati: le loro auto sono nel mirino. "La scusa dell'ambiente non regge: sono vandali violenti che non rispettano la comunità e devono rispondere delle loro azioni. Si prendano la responsabilità delle loro azioni, invece di nascondersi", afferma Matteo Di Benedetto, capogruppo della Lega di Bologna.

Di Matteo, quindi, si rivolge al sindaco: "Prenda le distanze e condanni pubblicamente l'accaduto: non faccia scena muta anche su questo e dimostri di stare dalla parte della comunità".

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