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Allarme zanzare in Italia: "Fino a Natale nel nostro Paese"

Il clima così mite dell'autunno 2023 ha favorito la riproduzione delle zanzare che, nel nostro Paese, sono ancora molto numerose: ecco cosa può accadere

Allarme zanzare in Italia: "Fino a Natale nel nostro Paese"

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Il caldo eccessivo del mese di ottobre e le temperature ancora miti in alcune zone d'Italia fanno allungare a dismisura la vita delle zanzare che potrebbero tenerci compagnia anche a Natale: a lanciare l'allarme è stata la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) che ha ricordato quali sono le criticità dovute al fastidioso insetto.

I pericoli del clima

"Le temperature ben superiori alle medie stagionali hanno creato le condizioni favorevoli per una alterazione dei cicli di vita e di riproduzione di alcuni insetti" – ha dichiarato il presidente della Sima, Alessandro Miani. Il caldo anomalo ha consentito alle zanzare di poter conservare al meglio le uova "e agli animali adulti di rimanere in vita, riprodursi e moltiplicarsi. Un discorso che non vale solo per le tipologie di zanzare più resistenti al freddo, come la giapponese (Aedes japonicus japonicus) o la coreana (Aedes koreicus), presenti soprattutto in alcune zone del nord Italia, ma anche per la diffusissima zanzara comune (Culex pipiens) e la temibile zanzara tigre (Aedes albopictus)", ha aggiunto.

L'allarme sulle festività natalizie incombe, perché, una decisa svolta verso un clima freddo ancora non c'è stato se non in alcune zone del Nord Italia. L'esperto spiega che "in assenza di un repentino e sensibile calo delle temperature, in alcune aree del paese le zanzare potrebbero continuare a imperversare anche fino a Natale". Fosse così sarebbe un vero problema sia per le fastidiose punture ma anche sul fronte sanitario dal momento che sono portatrici di virus tra i quali figurano dengue, chikungunya e febbre gialla. Attualmente, in Italia vivono almeno una sessantina di specie contro le oltre tremila che sono presenti nel globo.

Il primo vaccino contro chikungunya

Una buona notizia arriva dagli Stati Uniti dove nei giorni scorsi l'Fda ha dato l'ok per l'immissione sul mercato del primo vaccino contro la chikungunya, virus trasmesso dalle zanzare, destinato per le persone di età pari o superiore a 18 anni che hanno rischi maggiori di contrarre la malattia. Dopo un periodo di incubazione variabile tra due e 12 giorni, chi viene colpito dalla malattia ha dolori, febbre e limitazione nei movimenti. Altri sintomi comprendono dolori muscolari, mal di testa, affaticamento e rash cutaneo. L'Istituto Superiore di Sanità (Iss) fa sapere che "nella maggior parte dei casi i pazienti si riprendono completamente tuttavia, in alcuni casi il dolore alle articolazioni può persistere per mesi o anche anni".

I casi gravi sono tuttavia molto rari anche se negli anziani "la malattia può essere una concausa di morte", sottolinea l'Iss.

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