Politica

Nel nome di padre Ennio Pintacuda torna la summer school politica di Filaga

A quattro anni dalla morte del gesuita e teologo la Libera università della politica fa rivivere il laboratorio che negli anni Novanta fu la culla di tante sperimentazioni della politica italiana e siciliana

È stata, quando padre Ennio Pintacuda l'ha creata, uno dei più importanti laboratori di politica d'Italia. Sì, perché quel gesuita che la passione politica ce l'aveva nel dna, era riuscito in un'impresa in teoria impossibile, fare di Filaga, piccola frazione del comune di Prizzi (Palermo), una sorta di centro del mondo per la sperimentazione di nuovi modi di occuparsi della cosa pubblica. Lì a due passi da Corleone, dagli inizi degli anni '90, tra la fine di agosto e i primi di settembre, lavoravano insieme il top della politica nazionale e i nuovi fermenti della società civile organizzata che allora muoveva i primi passi. Un'iniziativa importante, che nel tempo si era spenta e che adesso, a cinque anni dalla morte del sacerdote, rinasce. Sì, perché quest'anno, a Filaga, dal 30 agosto al 5 settembre, è di nuovo aperto il confronto sul tema «Il crollo dei falsi idoli. La rinascita della comunità politica dopo l'era delle demagogie degli egoismi».
Non accadeva da 11 anni. L'ultimo stage guidato da padre Pintacuda si era svolto nel 1998, poi lo stop. Troppi i cambiamenti intervenuti rispetto al fervore degli inizi: primo tra tutti la rottura, durissima, tra il gesuita e il suo ex pupillo, Leoluca Orlando quando padre Ennio, che il fenomeno Orlando aveva creato, ebbe il coraggio di puntare l'indice contro il suo Luca, accusandolo di personalismo e cattiva politica. Una rottura mai sanata. Neanche dopo la morte del sacerdote, il 3 settembre del 2005.
Ora la rinascita di Filaga, nel segno di quella formazione che per padre Pintacuda - per sette anni, su indicazione del centrodestra, alla guida del Cerisdi, la scuola di alta formazione della Regione - era la base del fare politica. A dare nuova vita agli stage estivi la stessa Libera università della politica fondata nel '94 da Pintacuda e tenuta in vita dai suoi allievi e collaboratori più stretti. La summer school di quest'anno si svolge in partnership con la Facoltà di Scienze politiche dell'Università di Palermo, l'Emuni (Euromediterranean University) e il III Memorial Padre Ennio Pintacuda. «Riporteremo nel borgo dei monti Sicani -spiega il professor Maurizio Carta, presidente del Comitato scientifico -il confronto tra imprenditori, politici, personaggi di spicco e giornalisti, anche e soprattutto giovani. Filaga non è solo un laboratorio che osserva ciò che è accaduto o accade. Dobbiamo immaginare quali saranno le domande di domani. Obiettivo finale è quello di elaborare, con il contributo di tutti i partecipanti, un Manifesto di Filaga che sia capace di trasformarsi in un "piano d'azione" per ricostruire la comunità politica su nuove basi: a partire da Sud».
Fitto il programma delle giornate, ciascuna suddivisa in tre parti. Al mattino la vera e propria summer school, il pomeriggio spazi autogestiti da associazioni di giovani e la sera gli incontri dibattito sul tema della giornata.

Numerosi, e rigorosamente bipartisan gli ospiti, italiani e stranieri, rappresentanti del mondo della politica, dell'imprenditoria, del giornalismo, chiamati al confronto.

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