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Niente «anatra zoppa» a Cagliari, ma il centrodestra pensa al ricorso

Il neo sindaco di Sel domani avrà la maggioranza in Consiglio comunale, anche se le liste che lo sostengono avevano preso meno voti di quelle del rivale Fantola. Il Pdl valuta se ricorrere al Tar contro le decisioni della Commissione elettorale

A una settimana dal verdetto delle urne è attesa per la proclamazione ufficiale dei consiglieri comunali eletti a Cagliari. La comunicazione della Commissione elettorale avverrà domani pomeriggio e da quel momento il neosindaco, Massimo Zedda (trentacinquenne di Sel), potrà convocare la nuova assemblea che dovrà riunirsi entro 20 giorni.
Si sa già però che Zedda, che guida la coalizione di centrosinistra, avrà la maggioranza in Consiglio comunale. Scongiurato dunque il pericolo dell'«anatra zoppa» come si dice in gergo, visto che al primo turno il centrodestra aveva ottenuto più voti dell'insieme dei partiti che sostenevano Zedda. La Commissione, presieduta dal giudice Simone Nespoli, ha attribuito infatti i seggi con il premio di maggioranza: 24 al centrosinistra oltre al sindaco, 15 al centrodestra (compreso il candidato sindaco sconfitto, il riformatore Massimo Fantola) e uno al candidato sindaco di Fli, Ignazio Artizzu.
La nuova composizione del Consiglio comunale di Cagliari dovrebbe vedere sui banchi, per il centrosinistra, due esponenti dell'Idv; cinque di Sel; uno della Federazione della Sinistra; 13 del Pd; uno della lista Meglio di prima; uno dei Rossomori e uno per i Socialisti. Mentre la minoranza dovrebbe essere composta da un seggio per Fli; quattro Riformatori; uno Psd'Az; uno della Lista civica per Fantola; uno della Civica Centro Giovani; uno Uds; due Udc; e cinque del Pdl.
Nel centrodestra cagliaritano vi è fibrillazione sui modi e sui tempi di una riorganizzazione politica che da più parti, dai sardisti ai riformatori, ma anche all'interno stesso del Pdl, viene chiesta con l'azzeramento della dirigenza del maggior partito dell'opposizione.

Inoltre, ancora non è stata sciolta la riserva, ma potrebbe esserlo nei prossimi giorni, sull'eventuale ricorso al Tar da parte del Pdl sulla decisione della Commissione di non valutare solo i voti delle liste al primo turno, escludendo tra i voti validi quelli per il sindaco.

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