Cronaca locale

Non raccoglie gli escrementi del cane, condannata a pulire il cortile per 3 mesi

L'esemplare sentenza è del tribunale degli animali. L'amministratore di condominio aveva raccolto le prove, la donna "colpevole" ha accettato il giudizio in videoconferenza e tutti i giorni luciderà gli spazi comuni

Non raccoglie gli escrementi del proprio cane, lo fa d'abitudine, spesso anche nel cortile condominiale. E l'amministratore di condominio ha potuto raccogliere le prove del fattaccio, fotografie su fotografie che immortalano lei, la proprietaria di una bella cockerina di sei anni, Nadietta, che non pulisce lo sporco. Una, due, tre volte, ormai la passeggiatina quotidiana era diventare una pessima abitudine. Così l'amministratore di condominio ha raccolto le prove, le ha accompagnate da una lettera firmata dagli altri condomini che chiedevano una soluzione all'amministratore. Il tutto è finito nella casella di posta elettronica del tribunale degli animali Aidaa che ha emesso una sentenza: la proprietaria "imputata" dovrà ripagare i condomini pulendo il cortile comune e l'androne tutti i giorni per tre mesi facendo risparmiare al condominio quasi mille euro. Tanto costa il lavoro di tre mesi affidato all'impresa di pulizie. Dopo la denuncia il tribunale degli animali ha contattato la padrone del cocker che ha accettato di sottoporsi al giudizio terzo senza presentarsi in sede. "Siamo arrivati a un giudizio conciliativo online - spiega il presidente Lorenzo Croce - le parti chiamate in causa discutevano in videoconferenza, ossia l'imputata, l'amministratore di condominio e il conciliatore del tribunale degli animali. La sentenza è, senza ombra di dubbio, esemplare: la signora dovrà pulire gli spazi comuni tutti i giorni, "senza delega a terzi, nemmeno a pagamento" oltre a raccogliere d'ora in poi gli escrementi del proprio cane.

"È una decisione accettata da entrambe le parti in causa e che apre una nuova era di confronto civile a livello condominiale - ha commentato Croce - anzichè fare multe o andare in tribunale, si trova una soluzione da noi senza spendere un centesimo".

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